Nanbu Harumasa[1] (南部晴政?; 1517 – 1582) è stato un daimyō giapponese del periodo Sengoku, XXIV capo del clan Nanbu.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Harumasa era figlio di Nanbu Yasunobu al quale succedette nel 1540. Gli fu permesso di usare il kanji 'Haru' nel suo nome dallo shōgun Ashikaga Yoshiharu nel 1539. Attaccò il clan Tozawa a sud e conquistò il distretto di Iwate. Verso la fine del 1550 entro in guerra con la famiglia Akita e li scacciò dalla zona di Tsugaru. La sua leadership efficace e i rapidi attacchi contro i nemici rendettero il clan uno dei più potenti del nord della provincia di Mutsu.
Tuttavia nel 1581 subì la ribellione del clan Ōura guidato da Ōura Tamenobu che riusci a rendersi indipentende e con il quale iniziò un confronto durato duecento anni.
Fu succeduto dal figlio Harutsugu che morì podo dopo l'investitura. Successivamente il figlio adottivo di Harumasa, Nobunao, divenne XXVI capo del clan.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Nanbu" è il cognome.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nanbu Harumasa, su wiki.samurai-archives.com. URL consultato il 18 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 1º ottobre 2015).