NGC 6124 Ammasso aperto | |
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NGC 6124 | |
Scoperta | |
Scopritore | Nicolas Louis de Lacaille |
Data | 1751 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Scorpione |
Ascensione retta | 16h 25m 20s[1] |
Declinazione | -40° 39′ 12″[1] |
Distanza | 1670[2] a.l. (512[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 5,8[1] |
Dimensione apparente (V) | 40' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | I 3 r |
Età stimata | 140 milioni di anni[2] |
Altre designazioni | |
Mel 145; Cr 301; C 75 | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
NGC 6124 (noto anche come C 75) è un brillante ammasso aperto visibile nel sud della costellazione dello Scorpione.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]Si individua con facilità circa 5 gradi a ovest del brillante gruppo stellare concentrato attorno all'ammasso NGC 6231, in un tratto della Via Lattea fortemente oscurato da polveri interstellari; con un binocolo è già ben evidente la sua natura di ammasso stellare, tanto che sono riconoscibili alcune stelle gialle e rossastre di magnitudine 8 e 9. Un piccolo telescopio permette una completa risoluzione in diverse decine di stelle anche a bassi ingrandimenti e mette in evidenza alcune concatenazioni orientate in senso nordovest-sudest.
A causa della sua declinazione piuttosto meridionale, quest'ammasso può essere osservato principalmente da osservatori situati nell'emisfero australe della Terra, sebbene sia comunque osservabile discretamente anche fino alle latitudini temperate medie.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra giugno e ottobre.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]L'ammasso è stato osservato per la prima volta da Nicolas Louis de Lacaille nel 1751, durante il periodo in cui si trovava a Città del Capo; fu in seguito rivisto da William Herschel e da suo figlio John, che lo inserì nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters.[4][5]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]NGC 6124 è un ammasso moderatamente ricco e contrastato, situato alla distanza di 512 parsec (1670 anni luce)[2] sul bordo interno del Braccio di Orione, al di là delle stelle dell'Associazione Scorpius-Centaurus; contiene diverse giganti rosse e stelle evolute, che lasciano intendere un'età leggermente avanzata, stimata in effetti sui 140 milioni di anni.[2] La presenza di banchi di gas oscuro nei dintorni fa sì che le stelle dell'ammasso appaiano soggette ad arrossamento differenziale.[6]
Effetti della polarizzazione della luce sono ben evidenti nelle stelle dell'ammasso e sono dovuti anch'essi alla presenza di nubi oscure lungo la linea di vista, in particolare per la presenza della Nube del Lupo; questo fenomeno si è rivelato utile per la determinazione delle stelle fisicamente non appartenenti all'ammasso ma visibili nella sua direzione solo per un effetto prospettico.[7]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 6124. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ a b c d e WEBDA page for open cluster NGC 6124, su univie.ac.at. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ Una declinazione di 40°S equivale ad una distanza angolare dal polo nord celeste di 50°; il che equivale a dire che a sud del 50°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 50°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 6124, su ngcicproject.org. URL consultato il 26 maggio 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- ^ Stephen James O'Meara, Deep Sky Companions: The Caldwell Objects, Cambridge University Press, 2003, ISBN 0-521-55332-6.
- ^ Pedreros, Mario, Photometric study of the Southern open clusters NGC 5316 and NGC 6214, in Astronomical Journal, vol. 94, novembre 1987, pp. 1237-1243, DOI:10.1086/114559. URL consultato il 26 maggio 2013.
- ^ Vergne, M. Marcela; Feinstein, Carlos; Martínez, Ruben; Orsatti, Ana María; Alvarez, María Paula, Optical polarization observations in the Scorpius region: NGC 6124, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 403, n. 4, aprile 2010, pp. 2041-2052, DOI:10.1111/j.1365-2966.2010.16242.x. URL consultato il 26 maggio 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 6124
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 6124 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 6124 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 6124 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 6124 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6124 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 6124 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.