NGC 5460 Ammasso aperto | |
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NGC 5460 | |
Scoperta | |
Scopritore | James Dunlop |
Data | 1826 |
Dati osservativi (epoca J2000) | |
Costellazione | Centauro |
Ascensione retta | 14h 07m 27s[1] |
Declinazione | -48° 20′ 36″[1] |
Distanza | 2210[2] a.l. (678[2] pc) |
Magnitudine apparente (V) | 5,6[1] |
Dimensione apparente (V) | 35' |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Ammasso aperto |
Classe | I 3 m |
Età stimata | 160 milioni di anni[2] |
Altre designazioni | |
Mel 123; Cr 280; OCl 925[1] | |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di ammassi aperti |
NGC 5460 è un ammasso aperto visibile nella costellazione del Centauro.
Osservazione
[modifica | modifica wikitesto]La sua ricerca viene di molto facilitata dalla presenza della stella ζ cen, visibile 2 gradi a NW; si tratta di un ammasso dalla morfologia particolare, formato da tre grappoli di stelle di ottava e nona magnitudine, allineati in senso nord-sud. Lo strumento ideale per la sua osservazione è il binocolo, con ingrandimenti che vanno dal 10x50 all'15x80, oppure piccoli telescopi, dato che forti ingrandimenti fanno perdere la visione di insieme; molto bello il contrasto di colore delle sue componenti, alcune azzurre, altre arancioni.
Quest'ammasso si trova ad una declinazione fortemente australe, pertanto non è osservabile da molte delle regioni abitate dell'emisfero boreale, come gran parte dell'Europa e del Nordamerica; da diverse regioni abitate dell'emisfero australe, al contrario, si presenza circumpolare.[3] Il periodo migliore per la sua osservazione nel cielo serale è quello compreso fra febbraio e luglio.
Storia delle osservazioni
[modifica | modifica wikitesto]NGC 5460 venne individuato per la prima volta da James Dunlop nel 1826, nelle sessioni osservative condotte quando era sovrintendente dell'osservatorio del Nuovo Galles del Sud in Australia; l'astronomo John Herschel lo riosservò in seguito e lo inserì nel suo General Catalogue of Nebulae and Clusters col numero 3772.[4]
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]NGC 5460 è un ammasso piuttosto disperso e moderatamente popolato, pur essendo ben contrastato; la sua distanza è stimata attorno ai 678 parsec (circa 2210 anni luce)[2] ed è quindi situato sul bordo interno del Braccio di Orione, a una distanza maggiore rispetto alle stelle della grande Associazione Scorpius-Centaurus e piuttosto vicino all'ammasso NGC 5662.
Si tratta di un ammasso di età intermedia, con un'età stimata sui 160 milioni di anni, e contiene una nutrita popolazione di stelle delle prime classi spettrali, come la B e la A; la metallicità media di tutte le componenti è paragonabile a quella solare. Quattro di queste stelle sono state riconosciute come binarie spettroscopiche.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d SIMBAD Astronomical Database, su Results for NGC 5460. URL consultato il 26 agosto 2013.
- ^ a b c d WEBDA page for open cluster NGC 5460, su univie.ac.at. URL consultato il 26 agosto 2013.
- ^ Una declinazione di 48°S equivale ad una distanza angolare dal polo sud celeste di 42°; il che equivale a dire che a sud del 42°S l'oggetto si presenta circumpolare, mentre a nord del 42°N l'oggetto non sorge mai.
- ^ Catalogo NGC/IC online - result for NGC 5460, su ngcicproject.org. URL consultato il 26 agosto 2013 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- ^ Fossati, L.; Folsom, C. P.; Bagnulo, S.; Grunhut, J. H.; Kochukhov, O.; Landstreet, J. D.; Paladini, C.; Wade, G. A., A detailed spectroscopic analysis of the open cluster NGC 5460, in Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, vol. 413, n. 2, maggio 2011, pp. 1132-1144, DOI:10.1111/j.1365-2966.2011.18199.x. URL consultato il 26 agosto 2013.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Catalogo NGC/IC online, su ngcicproject.org. URL consultato il 7 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2009).
- Tirion, Rappaport, Lovi, Uranometria 2000.0, William-Bell inc. ISBN 0-943396-15-8
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su NGC 5460
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Catalogo NGC/IC on-line, su ngcicproject.org.
- (EN) Dati di NGC 5460 - SIMBAD, su simbad.u-strasbg.fr. (dettagli identificatori, misure)
- (EN) Dati di NGC 5460 - NASA Extragalactic Database, su ned.ipac.caltech.edu.
- (EN) Dati di NGC 5460 - SEDS, su spider.seds.org.
- (EN) Dati di NGC 5460 - VizieR Service, su vizier.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 5460 - Aladin, su aladin.u-strasbg.fr.
- (EN) Immagini di NGC 5460 - SkyView, su skyview.gsfc.nasa.gov.