Núrayn-i-Nayyirayn (in arabo نورين نيران?,ossia Due Luci splendenti) erano due fratelli: Mirzá Hasan e Mirzá Husayn, seguaci di Bahá'u'lláh, il fondatore della Fede bahai, decapitati nel 1879 a causa della loro fede[1].
Bahá'u'lláh scrisse in loro onore diverse lettere e tavole chiamandoli rispettivamente Sultánu'sh-Shuhada' Re dei martiri e Mahbúbu'sh-Shuhadá' Amato dei martiri, titoli con cui sono comunemente noti tra i Bahai[1].
Il secondo fu uno dei diciannove Apostoli di Bahá'u'lláh[1].
Entrambi nativi di Isfahan furono decapitati nel 1879 a seguito delle accuse di Mir Muhammad-Husayn, Imam di Isfahan, di Shaykh Muhammad-Baqir, altro influente religioso islamico e di Sultan-Mas'ud Mirza il figlio di Nasser al-Din Shah QajarNasser al-Din Shah, all'epoca governatore di Isfahan[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d H. M. Balyuzi (1985).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- H. M. Balyuzi, Eminent Bahá'ís in the time of Bahá'u'lláh, The Camelot Press Ltd, Southampton, 1985, ISBN 0-85398-152-3.
- `Abdu'l-Bahá, Memorials of the Faithful, US Bahá’í Publishing Trust, 1971, ISBN 0-87743-041-1.