Myotis martiniquensis | |
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Stato di conservazione | |
Vulnerabile[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Laurasiatheria |
Ordine | Chiroptera |
Sottordine | Microchiroptera |
Famiglia | Vespertilionidae |
Sottofamiglia | Myotinae |
Genere | Myotis |
Specie | M.martiniquensis |
Nomenclatura binomiale | |
Myotis martiniquensis LaVal, 1973 | |
Areale | |
Myotis martiniquensis (LaVal, 1973) è un pipistrello della famiglia dei Vespertilionidi diffuso nei Caraibi.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Pipistrello di piccole dimensioni, con la lunghezza totale tra 75 e 88 mm, la lunghezza dell'avambraccio tra 34,9 e 38,1 mm, la lunghezza della coda tra 34 e 41 mm, la lunghezza del piede tra 7 e 9 mm e la lunghezza delle orecchie tra 12 e 16 mm.[3]
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è corta e lanosa. Le parti dorsali sono marroni, mentre le parti ventrali sono giallo-brunastre con la base dei peli marrone scura. Le orecchie sono lunghe, strette, triangolari e con l'estremità arrotondata. Il trago è lungo, stretto ed affusolato. Le membrane alari sono nerastre e attaccate posteriormente alla base delle dita dei piedi, i quali sono piccoli. La coda è lunga ed inclusa completamente nell'ampio uropatagio, il quale è ricoperto dorsalmente di peli fino all'altezza delle ginocchia. La sottospecie M.m.nyctor è più grande ma con il cranio relativamente più piccolo.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]Si rifugia all'interno delle grotte e negli edifici.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine gravide e che allattavano sono state catturate su Barbados nei mesi di aprile, giugno, luglio e successivamente a fine settembre e primi di ottobre, suggerendo un ciclo riproduttivo non stagionale.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è conosciuta sulle isole della Martinica, Grenada e Barbados, nelle Piccole Antille.
Vive nelle foreste e negli insediamenti umani.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute 2 sottospecie:
Recenti studi filogenetici hanno supportato l'ipotesi che M.m.nyctor sia geneticamente differente e quindi una specie distinta.[4]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato l'areale limitato e la progressiva riduzione della popolazione a causa della perdita del proprio habitat, classifica M.martiniquensis come specie vulnerabile (VU).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Dávalos, L. & Rodriguez, A. 2008, Myotis martiniquensis, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Myotis martiniquensis, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Timm & Genoways, 2003.
- ^ Larsen & Al., 2012.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- LaVal RK, A revision of the Neotropical bats of the genus Myotis, in Bulletin of the Los Angeles County Museum of Natural History, vol. 15, 1973.
- Timm RM & Genoways HH, West Indian Mammals from the Albert Schwarts Collection: Biological and Historical Information, in Scientific Papers. Natural History Museum, The University of Kansas, vol. 29, 2003, pp. 1--47.
- Genoway HH, Larsen RJ, Pedersen SC, Kwiecinski GG & Larsen PA, Bats of Barbados (PDF), in Mammalogy Papers: University of Nebraska State Museum, vol. 158, 2012.
- Larsen RJ, Larsen PA, Genoways HH, Catzeflis FM & Geluso K, Evolutionary history of Caribbean species of Myotis, with evidence of a third Lesser Antillean endemic, in Mammalian Biology, vol. 77, 2012, pp. 124-134.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Myotis martiniquensis
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