Il termine muruwwa (in arabo مروّة?) identificava, specie in età preislamica (jāhiliyya), la somma delle qualità umane che rendevano, allora come ora, agli occhi degli Arabi peninsulari l'uomo degno della massima stima e considerazione.
Esse consistevano in:
- fakhr, la dilatata magnificazione della propria stirpe;
- ḥamāsa, coraggio e disprezzo del pericolo;
- karam (o ḍayf o ḥasab), sconfinata generosità e ospitalità;
- ʿirḍ, spropositato senso di sé e del proprio onore;
- ṣabr, pazienza che l'uomo deve esprimere nelle avversità;
- ḥilm, autocontrollo.
Non essere accreditato di muruwwa (dalla radice <m-r-'>, "essere umano") significava non avere onore ed essere indegno di stima.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- muruwwa, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- https://www.academia.edu/34199458/Mur%C3%BBa_muruwwa_soucis_et_interrogations_%C3%A9thiques_dans_la_culture_arabe_classique_premi%C3%A8re_partie_[collegamento interrotto]
- https://www.academia.edu/34199351/Mur%C3%BBa_muruwwa_deuxi%C3%A8me_partie..[collegamento interrotto]
- (FR) https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-01646917/
- (FR) https://halshs.archives-ouvertes.fr/halshs-01837872/document
- (FR) http://booksandjournals.brillonline.com/content/journals/10.1163/19585705-12341358