Munchausen | |
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Titoli di testa del film | |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | 2013 |
Durata | 16 minuti |
Dati tecnici | rapporto: 1,85:1 film muto |
Genere | drammatico |
Regia | Ari Aster |
Sceneggiatura | Ari Aster |
Produttore | Alejandro De León |
Produttore esecutivo | Javier González-Rubio, Bobbi Lurie, Michael Aster, Enrique De León, Janusz Pogorzelski, Bernard Lurie |
Casa di produzione | De Leon Productions, Invicta Films |
Fotografia | Paweł Pogorzelski |
Montaggio | Arndt Peemoeller |
Effetti speciali | Catherine Tate |
Musiche | Daniel Walter |
Scenografia | Bonnie Bacevich |
Costumi | Dakota Keller |
Interpreti e personaggi | |
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Munchausen è un cortometraggio del 2013 scritto e diretto da Ari Aster.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Un ragazzo è intento a preparare i bagagli per la sua imminente partenza per il college. Tuttavia la madre iperprotettiva non se la sente di separarsi da lui, e dopo aver immaginato i brillanti traguardi professionali e personali che suo figlio potrebbe raggiungere una volta partito e che lo allontanerebbero da lei, decide di posticiparne la partenza a tutti i costi e avvelena il suo cibo con un medicinale. Lui ha la nausea e viene messo a letto, ma il medicinale fa fin troppo effetto e la notte la madre viene svegliata dalle urla di dolore del figlio: pur non rivelando dell'avvelenamento, fa chiamare un dottore, senza riuscire a migliorare la situazione. In pena e in preda al rimorso, la madre cerca di fargli ingerire in segreto un antidoto al medicinale, ma il ragazzo non migliora e, durante un'altra visita del dottore, collassa e muore mentre cerca di rassicurarla.
Produzione
[modifica | modifica wikitesto]Il cortometraggio, ispirato ai film Pixar e in particolar modo alla scena iniziale di Up (2009), è stato finanziato su Kickstarter nel 2012, raccogliendovi oltre 16.000 dollari.[1][2]
Distribuzione
[modifica | modifica wikitesto]Il cortometraggio è stato presentato in anteprima nel settembre 2013 al Fantastic Fest di Austin, Texas.[3] È stato pubblicato online il 21 febbraio 2015 su YouTube da Vice.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Padraig Cotter, Munchausen Ending Explained: What Ari Aster’s Short Film Means, su screenrant.com, 16 luglio 2020. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ (EN) MUNCHAUSEN, su Kickstarter. URL consultato il 2 novembre 2020.
- ^ (EN) Meredith Borders, Fantastic Fest Announces The Shorts!, su fantasticfest.com, Fantastic Fest, 4 settembre 2013. URL consultato il 2 novembre 2020 (archiviato dall'url originale il 1º luglio 2020).
- ^ (EN) Vice, Munchausen, su YouTube, 21 febbraio 2015. URL consultato il 3 novembre 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Munchausen, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Munchausen, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Munchausen, su YouTube.