Mothership Connection album in studio | |
---|---|
Artista | Parliament |
Pubblicazione | 15 dicembre 1975 |
Durata | 38:06 |
Dischi | 1 |
Tracce | 7 |
Genere | Funk |
Etichetta | Casablanca |
Produttore | George Clinton |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | 1 |
Dischi di platino | 1 |
Parliament - cronologia | |
Mothership Connection è il quinto album in studio dei Parliament pubblicato nel 1975.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo quanto riporta il cantante del gruppo George Clinton:[1]
«Siamo stati in grado di portare i neri laddove non sarebbero mai potuti stare, come nella Casa Bianca. Ho pensato che un altro posto in cui tu immaginavi che non sarebbero mai potuti andare sia lo spazio. Ero un grande fan di Star Trek, quindi mentre scrivevamo la musica (di Mothership Connection) abbiamo pensato a qualcosa tipo un pappone seduto su un'astronave a forma di Cadillac. Nel mentre abbiamo suonato dei groove alla James Brown usando però un gergo di strada.»
Concept album sulla mitologia P-Funk, Mothership Connection è il primo disco con Maceo Parker e Fred Wesley, due ex membri dei J.B.'s di James Brown, e il primo album dei Parliament ad essere diventato un disco d'oro e successivamente platino.[2] Nel 2011, la Biblioteca del Congresso inserì l'album nel National Recording Registry sostenendo che abbia esercitato "un'enorme influenza sulla musica jazz, rock e dance".[3]
Accoglienza
[modifica | modifica wikitesto]Recensione | Giudizio |
---|---|
Dizionario del pop-rock[4] | |
Piero Scaruffi[5] | |
AllMusic[6] |
Mothership Connection ricevette ottimi giudizi da parte delle critica e viene considerato uno dei migliori album dei Parliament.[4] Rolling Stone piazzò l'album nella posizione 276 dei suoi 500 migliori dischi di sempre[7] e dichiarò che è una "parodia del funk moderno",[8] mentre Robert Christgau di The Village Voice asserì che "quel DJ di Chocolate City (o della Chocolate Milky Way) (sic) mantiene il ritmo con niente popò di meno che il suo cantato rap, una strana tastiera e piatti lungo tutto il lato A. E, successivamente, fa partire la galattica Give Up the Funk, un indiretto tributo a James Brown che dice 'gogga googa, gogga googa'."[9] L'album viene anche considerato il cinquantacinquesimo disco più grande di tutti i tempi dalla rete televisiva VH1,[10] ed è fra i "1001 album che devi ascoltare prima di morire" di Robert Dimery.
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- George Clinton
- Calvin Simon
- Fuzzy Haskins
- Ray Davis
- Grady Thomas
- Garry Shider
- Glen Goins
- Bootsy Collins
- Gary Cooper
- Debbie Edwards
- Taka Kahn
- Archie Ivy
- Bryna Chimenti
- Rasputin Boutte
- Pam Vincent
- Debra Wright
- Sidney Barnes
- Fred Wesley
- Maceo Parker
- Michael Brecker
- Randy Brecker
- Boom
- Joe Farrell
- Garry Shider
- Michael Hampton
- Glen Goins
- Cordell Mosson
- Tiki Fulwood
- Jerome Brailey
- Bernie Worrell
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]- P. Funk (Wants to Get Funked Up) – 7:41
- Mothership Connection (Star Child) – 6:13
- Unfunky UFO – 4:23
- Supergroovalisticprosifunkstication – 5:03
- Handcuffs – 4:02
- Give Up the Funk (Tear the Roof off the Sucker) – 5:46
- Night of the Thumpasorus Peoples – 5:10
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Cleveland - Music - Turn This Mutha Out, su clevescene.com. URL consultato il 28 febbraio 2020 (archiviato dall'url originale il 17 ottobre 2015).
- ^ (EN) American album certifications – Parliament, su riaa.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
- ^ (EN) Recordings by Donna Summer, Prince and Dolly Parton Named to the National Recording Registry, su loc.gov, 23 maggio 2012. URL consultato il 28 febbraio 2020.
- ^ a b Enzo Gentile, Alberto Tonti, Il dizionario del pop-rock 2014, Zanichelli, 2014, p. 1234.
- ^ (EN) George Clinton, Parliament, Funkadelic, Bernie Worrell, su scaruffi.com. URL consultato il 16 giugno 2021.
- ^ (EN) Mothership Connection - Parliament, su allmusic.com. URL consultato il 16 giugno 2021.
- ^ (EN) 500 Greatest Albums of All Time Rolling Stone's definitive list of the 500 greatest albums of all time, su rollingstone.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
- ^ (EN) Mothership Connection, su rollingstone.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
- ^ (EN) Robert Christgau, Christgau's Record Guide: Rock Albums of the Seventies, Ticknor & Fields, 1981, "Parliament - Mothership Connection".
- ^ (EN) Mothership Connection, su sputnikmusic.com. URL consultato il 28 febbraio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Jason Birchmeier, Mothership Connection, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Mothership Connection, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Mothership Connection, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.