La morte per dote (o omicidio di dote) è l'uccisione o l'induzione al suicidio delle donne attraverso tortura e molestie da parte di mariti o suoceri per una disputa sulla loro dote. Le morti per dote avvengono principalmente in India[1], Pakistan[2], Bangladesh[3] e Iran. Nel 2010 in India si sono verificati 8.381 casi di morte per dote, circa 1.4 morti ogni 100.000 donne. La morte per dote rappresenta circa il 40-50% dei femminicidi avvenuti in India, un trend che si è mantenuto stabile nel periodo tra il 1999 e il 2016[4].
La morte per dote è considerata una delle categorie di femminicidio oltre che una delle molte categorie di violenza contro le donne, insieme allo stupro, alla mutilazione genitale femminile e alle aggressioni con acido.
Cause e statistiche
[modifica | modifica wikitesto]Nel subcontinente indiano, per tradizione la ragazza da sposare deve portare alla famiglia dello sposo una dote molto consistente. Per procurare una dote alla figlia, le famiglie arrivano a indebitarsi[5] e i ricercatori hanno osservato una correlazione fra le oscillazioni nel prezzo dell'oro e le percentuali di aborto selettivo femminile[6][7].
Bangladesh
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2018, una donna bengalese denunciò il marito e la famiglia di lui per averla convinta a sottoporsi a un'operazione chirurgica in cui le è stato asportato un rene senza informarla: il marito aveva venduto il rene della moglie sul mercato nero degli organi, al prezzo della dote che la famiglia della sposa non riusciva a pagare[8][9].
India
[modifica | modifica wikitesto]Il governo indiano ha reso illegale la pratica della dote con il "Dowry prohibition act" nel 1961, ciononostante la pratica continua e non di rado produce forti tensioni fra i due sposi e fra le due famiglie.
Ci sono casi documentati in cui la famiglia dello sposo, scontenta della dote corrisposta dalla famiglia della sposa, ha ucciso la donna, simulando un suicidio o un incidente domestico. Questa pratica è denominata "bride burning"[10].[11]
Sebbene le morti per dote in India non si limitano solo a una religione specifica, sono più frequenti nelle comunità Hindi e Sikh del nord del paese, in particolare nel Punjab, nel Rajasthan e nell'Uttar Pradesh.[12]
Pakistan
[modifica | modifica wikitesto]Nel Pakistan la dote (chiamata "Jahez") è parte della cultura e si stima che avvenga in circa il 95% dei matrimoni in tutte le regioni del paese. Il pagamento avviene attraverso il trasferimento della dote dalla famiglia della sposa a quella dello sposo. Le morti per dote sono aumentate nel corso degli ultimi decenni. Con circa 2000 morti per dote annuali, e un tasso di circa 2.45 morti ogni 100.000 donne, il Pakistan ha il tasso più alto al mondo.[13]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ National Crime Statistics (pagina 196) (PDF), su ncrb.nic.in, National Crime Records Bureau, India, dicembre 2012, pp. 1–51. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2014).
- ^ PAKISTAN: The social injustice behind the practice of dowry-when greed dictates society, su humanrights.asia, Asian Human Rights Commission (2014), 10 gennaio 2014. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ Bangladesh Report 2014 - Annexes (PDF) [collegamento interrotto], su unwomen.org, United Nations (May 2014), Table 6 page xiii, 15 maggio 2014. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ "Dowry Deaths Make Significant Share Of Female Killings In India: Report"., su ndtv.com, NDTV, 27 novembre 2018. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ ANSA, In India le spose sono ancora prigioniere della dote, 5 luglio 2021
- ^ La dote, il prezzo dell'oro e la vita delle bambine in India, Terres des hommes, 7 novembre 2018, su terredeshommes.it. URL consultato il 25 agosto 2021 (archiviato dall'url originale il 25 agosto 2021).
- ^ Bhalotra, Sonia and Chakravarty, Abhishek and Gulesci, Selim, The Price of Gold: Dowry and Death in India (February 2018). CEPR Discussion Paper No. DP12712, Available at SSRN: https://ssrn.com/abstract=3126205
- ^ RAIMONDO BULTRINI, India, un rene per la dote: la macabra vendetta di un marito, La Repubblica, 8 febbraio 2018
- ^ Aishik Chanda, Bengal woman’s kidney sold off in lieu of dowry, The New Indian Express, 8 febbraio 2018
- ^ Himendra Thakur, 'Are our sisters and daughters for sale? When will the horrors of dowry and bride-burning end?' in India Together, 25 September 2007
- ^ "Indian dowry deaths on the rise"., su telegraph.co.uk, The Telegraph, 27 febbraio 2012. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ "Dowry-related deaths break religious, caste and geographical barriers"., su indiatoday.in, India Today, 28 novembre 2013. URL consultato il 17 gennaio 2020.
- ^ Pakistan - Operational Guidance Notes (PDF), su refworld.org, UK Border Agency, 1º agosto 2011. URL consultato il 17 gennaio 2020.
Voci correlate
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