Sono indicati come morti evitabili quei decessi che avvengono in determinate età e per cause che potrebbero essere attivamente contrastate con interventi di prevenzione primaria, diagnosi precoce e terapia, igiene e assistenza sanitaria. La World Health Organization ha tradizionalmente classificato le morti secondo il tipo primario di malattie o lesioni, tuttavia, le cause di morte possono essere classificate anche in termini di fattori di rischio prevenibili, come il fumo, dieta scorretta, e il comportamento sessuale a rischio, che contribuiscono a una serie di malattie diverse; questi fattori di rischio, di solito non vengono registrati direttamente sui certificati di morte.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Le classificazioni adottate per la mortalità evitabile dalla letteratura scientifica nazionale e internazionale non sono uniformi, anche in relazione alla età alla morte, originariamente (Rutstein, 1976) fissata tra i 5 e i 64 anni compiuti. L'ultima analisi sulla mortalità evitabile svolta in Italia (ERA, 2007) ha individuato i seguenti gruppi di cause come evitabili per le età fino ai 74 anni compiuti (in parentesi i codici ICD - International Classification of Disease - 9ª revisione).
Prevenzione primaria
[modifica | modifica wikitesto]- Tumori: cavo orale (da 140 a 150); vie respiratorie (162 e 165); vescica (188)
- Malattie endocrine, nutrizionali, metaboliche e disturbi immunitari: deficienze nutrizionali (da 260 a 269)
- Malattie sistema circolatorio: malattie ischemiche cardiache (da 410 a 414); cardiomiopatia alcoolica (425.5)
- Malattie apparato digerente: gastrite alcoolica (535.3); malattia epatica cronica e cirrosi (571.0,1,2,3)
- Sintomi, segni e stati morbosi mal definiti: sindrome della morte improvvisa del lattante (798)
- Traumatismi e avvelenamenti: tutte le cause (da 800 a 999)
Diagnosi precoce e terapia
[modifica | modifica wikitesto]- Tumori maligni: colon, retto, giunzione rettosigmoidea e ano (da 153 a 154); cute (da 172 a 173); mammella della donna (174); utero (da 179 a 182); testicolo (186); malattia di Hodgkin (201)
Igiene e assistenza sanitaria
[modifica | modifica wikitesto]- Malattie infettive: mal. inf. intestinali (da 001 a 009); tubercolosi e postumi (da 010 a 018 e 137); altre malattie batteriche (da 030 a 041); malattie virali con esantema (da 050 a 057); altre malattie da virus e clamidia (da 070 a 079)
- Tumori maligni: fegato e dotti biliari intraepatici (155); leucemia (da 204 a 208)
- Malattie endocrine, nutrizionali, metaboliche e disturbi immunitari: disturbi della ghiandola tiroidea (da 240 a 246); diabete mellito (250)
- Malattie del sangue e degli organi ematopoietici: anemie da carenza di ferro; altre anemie da carenza (da 280 a 281); altre e non specificate anemie (285)
- Disturbi psichici: tutti (escl. Stati psicotici organici senili e presenili) (da 291 a 319)
- Malattie del sistema nervoso e degli organi di senso: meningite (da 320 a 322); epilessie (345)
- Malattie sistema circolatorio: cardiopatie reumatiche croniche (da 393 a 398); malattia ipertensiva (da 401 a 405); malattie cerebrovascolari (da 430 a 438)
- Malattie apparato respiratorio: tutte (da 480 a 519)
- Malattie apparato digerente: ulcera gastrica, duodenale, peptica sito n.s. (da 531 a 533); appendicite (da 540 a 543); ernie della cavità addominale (da 550 a 553); colelitiasi, colecistite, colangite (574, 575.0, 575.1, 576.1)
- Malattie del sistema genito-urinario: nefrite, sindrome nefrosica e nefrosi (da 580 a 589); iperplasia della prostata (600)
- Complicazioni gravidanza, parto e puerperio: tutte le cause (da 630 a 676)
- Malattie del sistema osteomuscolare e del tessuto connettivo: osteomielite, periostite e altre infezioni ossee (730)
- Malformazioni congenite: anomalie congenite del sistema nervoso, spina bifida (da 740 a 742); anomalie congenite cardiache e del sistema circolatorio (da 745 a 747)
- Alcune condizioni morbose di origine perinatale: tutte le cause (da 760 a 779)
Cause e risultanze
[modifica | modifica wikitesto]Secondo Jean Ziegler (il Relatore speciale delle Nazioni Unite sul diritto al cibo per il 2000 a marzo 2008), la mortalità a causa di malnutrizione rappresentavano il 58% della mortalità totale nel 2006: "Nel mondo, circa 62 milioni di persone, per tutte le cause combinate di morte, muoiono ogni anno. Nel 2006, più di 36 milioni sono morte di fame o di malattie a causa di carenze di micronutrienti."[1]
Nei paesi sviluppati, o del primo mondo, le cause tendono a essere differenti, anteponendo a tutte le cause fumo e sovrappeso.
-
Principali cause evitabili di morte negli Stati Uniti.[2]
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Principali cause di morte accidentale negli Stati Uniti per fascia di età.[3]
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Principali cause di morte accidentale negli Stati Uniti, come percentuale di decessi in ciascun gruppo.[3]
Cause | Numero annuale di decessi |
---|---|
Fumo |
435.000 morti o 18,1% dei morti totali.[2] |
Sovrappeso e obesità |
111.909–365.000 morti o 4,6%–15,2% dei morti totali.[4] |
Alcolismo come effetto a lungo termine |
85.000 morti o 3,5% dei morti totali.[2] |
Infezioni |
75.000 morti o 3,1% dei morti totali.[2] |
Agenti tossici compresi tossine, particolato atmosferico e radon |
55.000 morti o 2,3% dei morti totali.[2] |
Incidenti stradali |
43.000 morti o 1,8% dei morti totali.[2] |
Arma da fuoco |
29.000 morti o 1,2% dei morti totali. (Suicidio: 16.586; omicidio: 10.801; incidente: 776; intervento legale: 270; sconosciuto: 230) [2] |
Aids e altre Malattie sessualmente trasmissibili |
20.000 morti o 0,8% dei morti totali.[2] |
Tossicodipendenze |
17.000 morti o 0,7% dei morti totali.[2] |
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jean Ziegler, L'Empire de la honte, Fayard, 2007 ISBN 978-2-253-12115-2 p.130.
- ^ a b c d e f g h i Mokdad AH, Marks JS, Stroup DF, Gerberding JL, Actual causes of death in the United States, 2000 (PDF), in JAMA, vol. 291, n. 10, marzo 2004, pp. 1238–45, DOI:10.1001/jama.291.10.1238, PMID 15010446.
- ^ a b National Vital Statistics Report, Vol. 50, No. 15, September 16, 2002 as compiled at Copia archiviata, su the-eggman.com. URL consultato il 21 giugno 2009 (archiviato dall'url originale il 21 febbraio 2009).
- ^ Haslam DW, James WP, Obesity, in Lancet, vol. 366, n. 9492, 2005, pp. 1197–209, DOI:10.1016/S0140-6736(05)67483-1, PMID 16198769.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- ERA - Epidemiologia e Ricerca Applicata - Mortalità evitabile per Usl, su atlantesanitario.it.
- Bibliografia sulla mortalità evitabile, su atlantesanitario.it.
- Progetto MEV(i) - Mortalità evitabile (con intelligenza), su mortalitaevitabile.it.
- Rutstein et al. "Measuring the quality of medical care. A clinical method." (PubMed), su ncbi.nlm.nih.gov.