Le certosine sono religiose di voti solenni.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le origini del ramo femminile dell'Ordine certosino sono piuttosto oscure: il primo monastero femminile (quello di Prébayon, in Provenza), originariamente soggetto alla regola di san Cesario d'Arles, si affiliò all'ordine tra il 1140 e il 1150 (sotto il priorato di Giovanni a Montrieux).[1]
Le monache osservarono sempre la stessa regola dei religiosi maschi; solo dopo il concilio Vaticano II vennero elaborati statuti autonomi, approvati e promulgati dal capitolo generale del 1973. Le monache dipendono dal ministro generale dei monaci; ogni monastero è autonomo ed è retto da una priora coadiuvata, nell'esercizio delle sue funzioni, da alcune ufficiali (la vicepriora, la procuratrice, la maestra delle novizie...).[1]
Dati statistici
[modifica | modifica wikitesto]Alla fine del 2005 i monasteri femminili certosini erano 4 e le religiose (tra professe e novizie) erano 49.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario Pontificio per l'anno 2007, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2007. ISBN 978-88-209-7908-9.
- Guerrino Pelliccia e Giancarlo Rocca (curr.), Dizionario degli Istituti di Perfezione (10 voll.), Edizioni paoline, Milano 1974-2003.