Molybdichthys | |
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Stato di conservazione | |
Fossile | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Actinopterygii |
Ordine | Redfieldiiformes |
Genere | Molybdichthys |
Specie | M. junior |
Molybdichthys junior è un pesce osseo estinto, appartenente ai redfieldiiformi. Visse nel Triassico medio (Anisico, circa 245 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Australia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo pesce era di dimensioni medio - piccole, e poteva raggiungere i 15 centimetri di lunghezza. Era dotato di un corpo snello e allungato, di una testa allungata ma dal muso corto. Gli occhi erano molto grandi, mentre le fauci erano piuttosto ampie. La pinna dorsale era posta in una posizione molto arretrata ed era di dimensioni abbastanza ridotte; la pinna anale, opposta a quella dorsale, era di dimensioni e forma pressoché identiche. La pinna caudale era leggermente biforcuta, mentre le pinne pettorali erano particolarmente piccole. Le pinne ventrali si trovavano esattamente a metà del corpo. Le scaglie di Molybdichthys erano ricoperte di ganoina, di forma quadrata e disposte in file diagonali.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Molibdichthys è un tipico membro dei redfieldiiformi, un gruppo di pesci attinotterigi arcaici tipici del Triassico e dell'inizio del Giurassico. Molibdichthys junior venne descritto per la prima volta nel 1935 da Wade, sulla base di resti fossili rinvenuti nella zona di Brookvale in Nuovo Galles del Sud, in Australia.
Paleoecologia
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente Molybdichthys era un piccolo predatore.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Wade, R.T. 1935. The Triassic fishes of Brookvale, New South Wales xiv + 110p 10 pl , 47 fig
- Schaeffer, B. 1984. On the relationships of the Triassic and Liassic Redfieldiiform fishes. American Museum Novitates, 2795, 1–18.
- Lombardo, C. 2013. A new basal actinopterygian fish from the Late Ladinian of Monte San Giorgio (Canton Ticino, Switzerland). Swiss Journal of Geosciences. 106 (2): 219–230. doi:10.1007/s00015-013-0125-9.