AAM-4 | |
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Descrizione | |
Tipo | missile aria-aria |
Sistema di guida | radar attiva |
Costruttore | Mitsubishi Electric |
Impostazione | 1985 |
In servizio | 1999 |
Utilizzatore principale | Giappone |
Peso e dimensioni | |
Peso | 220 kg |
Lunghezza | 3,66 m |
Diametro | fusto: 0,203 m |
Prestazioni | |
Gittata | 100 km (AAM-4)
120 km (AAM-4B) |
Velocità | Mach 4-5 |
dati riferiti alla versione AAM-4 | |
voci di missili presenti su Teknopedia |
Il Mitsubishi AAM-4 (Type 99 Air-to-Air Missile, Kyūkyū shiki kūtaikū yūdōdan, 99式空対空誘導弾) è un missile aria-aria a guida AHR, prodotto dalla Mitsubishi Electric ed entrato in servizio nel 1999 nella Kōkū Jieitai, dove fu installato sui caccia McDonnell Douglas F-15J Eagle e Mitsubishi F-2.
Si tratta di un progetto completamente originale per la realizzazione di un missile aria-aria dalle prestazioni superiori rispetto ai modelli già esistenti.
Storia del progetto
[modifica | modifica wikitesto]Per la sostituzione dell'oramai datato missile aria-aria a guida SAHR AIM-7 Sparrow[1] allora in servizio, il governo giapponese decise di avviare lo sviluppo di un missile di produzione nazionale, invece di adottare il nuovo prodotto americano Raytheon AIM-120 AMRAAM.[2]
Invece che alla Mitsubishi Heavy Industries[3] il contratto fu assegnato alla Mitsubishi Electric, e gli studi di fattibilità incominciarono nel 1985.[4] Nel 1994, avvolto dalla più totale segretezza, la Mitsubishi Electric avviò lo sviluppo del missile, e il primo lancio sperimentale da terra del prototipo XAAM-4 fu effettuato l'anno successivo.[5] La nuova arma ottenne il primo contratto di produzione nel 1998, con 50 missili per sperimentazioni e 50 di preserie.[5] Con la designazione di Type 99 Air-to-Air Missile, in giapponese Kyūkyū shiki kūtaikū yūdōdan,[1] l'AAM-4 entrò in servizio nel 1999,[5] anche se ottenne la IOC (Initial Operational Capability) solo nel 2007, quando fu assegnato in dotazione a un reparto di aerei da caccia McDonnell Douglas F-15J Eagle, con ognuno di questi velivoli che poteva trasportare un massimo di sei armi.[1]
Descrizione tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Il missile Mitsubishi AAM-4 ha un diametro di 20,3 cm, un'apertura alare di 80 cm, è lungo 3,66 m, e pesa al lancio 220 kg.[5] Il motore bistadio consente di raggiungere una velocità variabile tra Mach 4 e 5 a seconda della velocità e della quota di lancio, e una gittata di 100 km.[5] L'arma è dotata di un radar attivo ad alta potenza, dotato di capacità di inseguimento di più bersagli contemporaneamente, ed efficaci sistemi ECCM (Electronic Counter Counter Measure).[5] Inoltre vi è un sistema inerziale di navigazione laser con capacità di aggiornamento a metà del volo via data-link.[5] La testata bellica è del tipo "adattativo", in grado quindi di regolare lo scoppio secondo il tipo di bersaglio e la direzione dell'impatto, mentre la spoletta è radar attiva.[5]
Impiego operativo
[modifica | modifica wikitesto]Dichiarato pienamente operativo nel 2007, l'arma venne messa in produzione per essere installata sui caccia McDonnell Douglas F-15J Eagle e Mitsubishi F-2.[3] Con la convinzione di potere migliorare le prestazioni del missile, nel 2002 la Mitsubishi Electric avviò lo sviluppo di una nuova versione dell'arma, designata AAM-4B, che fu terminato nel 2008.[6] Questa versione entrò in produzione nel 2010 per essere impiegata sui caccia F-15J e F-2A[N 1][3] Il missile AAM-4B introduceva per la prima volta al mondo l'utilizzo su un missile aria-aria di un radar AESA (Active Electronically Scanned Array).[6] Il seeker di nuova produzione, operante in banda Ka, consentiva un migliore rilevamento dei bersagli, compresi gli aerei stealth, e non veniva in alcun modo influenzato dalla "beaming maneuvre"[N 2] effettuata dai velivoli per sganciarsi.[6] Il nuovo radar era dotato di sistema ECCM che gli consentiva mantenere l'acquisizione del bersaglio anche se quest'ultimo faceva uso di contromisure elettroniche.[6] Il missile AAM-4B poteva entrare in modalità autonoma con un raggio del 40% superiore a quello dell'AIM-120B, aveva un raggio d'azione di 120 km, e una velocità massima di 5 Mach.[7]
Versioni
[modifica | modifica wikitesto]- AAM-4: prima versione di serie, dotata di una gittata di 100 km, entrata in servizio nel 1999.
- AAM-4B: versione migliorata introdotta nel 2010 dotata di radar AESA con frequenza millimetrica in banda Ka,[N 3][8] e raggio d'azione di 120 km.[9]
- XRIM-4: Variante per il lancio di unità navali di superficie. Questo progetto era stato inizialmente annullato, ma poi ripreso nel 2016.[10]
Utilizzatori
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]Annotazioni
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Per l'impiego con questo velivolo fu necessario aggiornare il radar J/APG-1 con il nuovo radar J/APG-2 su circa 60 aerei della versione monoposto F-2A.
- ^ Si trattava di una virata a 90°, tangenziale all'antenna del radar del missile, che cancellava la traccia radar dell'aereo e faceva quindi perdere l'acquisizione del bersaglio.
- ^ Questo radar è utilizzato anche sul missile antinave lanciato da terra Mitsubishi SSM.
Fonti
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c Cliff 2015, p. 308.
- ^ Martorella 2020, p. 62.
- ^ a b c Bitzinger 2016, p. 24.
- ^ Global Security.
- ^ a b c d e f g h Martorella 2020, p. 63.
- ^ a b c d Martorella 2016, p. 62.
- ^ Martorella 2016, p. 63.
- ^ Defense Agency Technical Research & Development Institute 50 Years of History, II 技術研究開発 8.第3研究所(II Technology Research and Development 8. Third laboratory) TRDI50_10.pdf file page.278-279 - Japan National Diet Library, 2002
- ^ Japan Upgrading 60 F-2s With AAM-4, J/APG-2
- ^ JMSDF Resurrecting XRIM-4 Naval Surface-Launched Variant of AAM-4 Archiviato il 18 settembre 2016 in Internet Archive. - Navyrecognition.com, 5 September 2016
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Richard Bitzinger, Arming Asia: Technonationalism and its Impact on Local Defense Industries, Abingdon, Routledge, 2016.
- (EN) Roger Cliff, China's Military Power: Assessing Current and Future Capabilities, New York, Cambridge University Press, 2015.
- (EN) Reinhard Drifte, Arms Production In Japan: The Military Applications Of Civilian Technology, New York, Routledge, 2019.
- (EN) Richards J. Samuels, "Rich Nation, Strong Army": National Security and the Technological Transformation of Japan, Ithaca, Cornwell University Press, 1994.
- Periodici
- Cristiano Martorella, Il missile aria-aria JNAAM, in Panorama Difesa, n. 354, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., luglio 2016, pp. 60-63.
- Cristiano Martorella, I missili aria-aria Giapponesi, in Panorama Difesa, n. 392, Firenze, Ed.A.I. S.r.l., gennaio 2020, pp. 58-67.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Mitsubishi AAM-4
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) AAM-4, su Astronautix, http://www.astronautix.com. URL consultato l'11 agosto 2019.
- (EN) AAM-4, su Global Security, https://www.globalsecurity.org. URL consultato il 29 dicembre 2019.