La mitologia samoana racconta storie di molte divinità diverse. C'erano divinità della foresta, dei mari, della pioggia, del raccolto, dei villaggi e della guerra.[1] C'erano due tipi di divinità: atua, che avevano origini non umane, e aitu, che erano di origine umana.
Tagaloa era il dio supremo che aveva creato le isole e le persone. Mafui'e era il dio dei terremoti.[2] C'erano anche un certo numero di divinità della guerra. Nafanua, la dea guerriera di Samoa, proveniva dal villaggio di Falealupo all'estremità occidentale dell'isola di Savai'i, che è anche il luogo dell'ingresso a Pulotu, il mondo degli spiriti. È anche considerata una portatrice di pace, avendo portato la pace a Savai'i vincendo le guerre tra le due regioni dell'isola. Tilafaiga è la madre di Nafanua. Il padre di Nafanua, Saveasi'uleo, era il dio di Pulotu.[3] Un'altra famosa leggenda narra di due sorelle, Tilafaiga, madre di Nafanua, e Taema, che portarono l'arte del tatuaggio a Samoa da Fiti.
Un personaggio di un'altra leggenda è Tui Fiti, che risiede nel villaggio di Fagamalo nel distretto di Matautu. Il villaggio di Falelima è associato a una temuta divinità spirituale chiamata Nifoloa. La piscina d'acqua dolce Mata o le Alelo (occhi del demonio) della leggenda polinesiana Sina e Eel si trova nel villaggio di Matavai, sulla costa settentrionale, nel distretto del villaggio di Safune.[4]
Fetu ("stella") è il dio della notte. Sua moglie è Ele'ele.[5]
La mitologia samoana è una variante di una mitologia polinesiana più generale nelle isole Samoa.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Philip Culbertson, Margaret Nelson Agee e Cabrini 'Ofa Makasiale, Penina Uliuli: Contemporary Challenges in Mental Health for Pacific Peoples, su Books.google.com, 2007, p. 68, ISBN 9780824832247. URL consultato il 12 aprile 2016.
- ^ Archived copy, su pacificislandtravel.com. URL consultato il 21 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 18 febbraio 2012).
- ^ George Turner, Samoa, a Hundred Years Ago and Long Before, su Books.google.co.nz, ottobre 2006, p. 123, ISBN 9781406833713. URL consultato il 12 aprile 2016.
- ^ Marcellin College - Sina and the Eel, su livingheritage.org.nz, Living Heritage. URL consultato il 12 aprile 2016.
- ^ Jan Knappert, Pacific Mythology: An Encyclopedia of Myth and Legend, Aquarian Press, 1992, pp. 14, 78, ISBN 1855381338.