La miniera Respica-Pagliarello è una solfara, dismessa, situata a Villarosa.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]È nominata per la prima volta nel 1761. Proprietario della miniera fu il Duca di Villarosa D. Placido Notarbartolo. Nel 1906 la solfara Pagliarello venne ceduta, dal cav. G. Notarbartolo, in locazione alla ditta Trewhella e al signor Carlo Sarauw che la esercirono, con facoltà di effettuare ricerche per l'individuazione di giacimenti zolfiferi in tutte le terre limitrofe.[1] I locatari costruirono la ferrovia mineraria Sikelia che partiva dalla miniera e arrivava alla stazione di Villarosa. Quando il commercio dello zolfo siciliano andò in rovina, finì pure il periodo della ferrovia mineraria Sikelia.[2]
Nel Palazzo Municipale vi è presente una lapide commemorativa a ricordo al bicentenario della fondazione:
«DUE SECOLI DI VITA COMMEMORANDO
VILLAROSA
GENTIL PEI SUOI POETI
NEL SACRIFICIO DEI CARI FIGLI ILLUSTRE
AL SUON DELLE CAMPANE SEMPRE UNITA
OGGI
FERVIDA D'OPERE
DI FELICE RAPIDO PROGRESSO
UN AVVENIRE A SÉ PROMETTE
1761 1961»
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Imprese e capitali stranieri a Catania tra 800 e '900, p. 84.
- ^ note sul sito, ASSOCIAZIONE del TRENO MUSEO di VILLAROSA Archiviato l'8 dicembre 2012 in Internet Archive.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G. Calabrese - C. Grasso Naddei - A. M. Iozzia - S. Picciolo Palermo (a cura di), Imprese e capitali stranieri a Catania tra '800 e '900, in Mostra documentaria, Catania, Ministero dei beni culturali e ambientali, Uff. centr.per i beni archivistici, Archivio di Stato di Catania, 1998.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Miniera Respica-Pagliarello
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Paolo Naselli: Villarosa Le emergenze architettoniche e gli itinerari turistici del territorio, 2007, 2013 (PDF), su euromine.net. URL consultato il 4 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 6 giugno 2014).