Metandrostenolone | |
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Nome IUPAC | |
(8S,9S,10S,13S,14S,17S)-17-idrossi-10, 13,17-trimetil-7,8,9,11,12,14,15,16- ottaidro-6H-ciclopenta[a]fenantren-3-one | |
Caratteristiche generali | |
Formula bruta o molecolare | C20H28O2 |
Massa molecolare (u) | 300,441 g/mol |
Numero CAS | |
Numero EINECS | 200-787-2 |
Codice ATC | A14 |
PubChem | 6300 |
DrugBank | DBDB13586 |
SMILES | CC12CCC3C(C1CCC2(C)O)CCC4=CC(=O)C=CC34C |
Dati farmacocinetici | |
Metabolismo | epatico |
Emivita | 4.5-6 ore |
Escrezione | renale |
Indicazioni di sicurezza | |
Frasi H | --- |
Consigli P | --- [1] |
Il metandrostenolone, noto commercialmente col nome di Dianabol, è uno steroide anabolizzante orale tra i più conosciuti. Si tratta di un ormone derivante dal testosterone (in alcuni Paesi è conosciuto anche come metandienone). La sua prima sintesi in laboratorio venne effettuata negli U.S.A. nel 1956 dal dottor Ziegler, in risposta ai farmaci sintetizzati nel blocco sovietico. È stato l'anabolizzante più diffuso negli ambienti sportivi fino alla seconda metà degli anni '80, quando è stato sostituito progressivamente dal Deca-Durabolin (Nandrolone).
In campo medico
[modifica | modifica wikitesto]È stato utilizzato negli anni '60-'70 come cura per la disfunzione erettile e l'osteoporosi, ma è stato successivamente abbandonato in favore di farmaci, pur sempre steroidei, più efficaci e con effetti collaterali più controllabili.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Sigma Aldrich; rev. del 05.11.2012
- ^ Incidence of the nonmedical use of anabolic [NIDA Res Monogr. 1990] - PubMed - NCBI
Altri progetti
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