Metanatroautunite | |
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Classificazione Strunz (ed. 10) | 8.EB.10[1] |
Formula chimica | |
Proprietà cristallografiche | |
Gruppo cristallino | dimetrico |
Sistema cristallino | tetragonale[4] |
Classe di simmetria | ditetragonale bipiramidale[5] |
Parametri di cella | a = 6,994 Å, c = 17,510 Å, Z = 4, V = 856,52 ų[4] |
Gruppo puntuale | 4/m 2/m 2/m[5] |
Gruppo spaziale | P4/ncc (nº 130)[4] oppure P4/nmm (nº 129)[6] |
Proprietà fisiche | |
Densità misurata | 3,62[6] g/cm³ |
Durezza (Mohs) | 2 - 2,5[4] |
Sfaldatura | perfetta lungo {001}, meno perfetta lungo {100}[6] |
Colore | giallo limone[1] |
Lucentezza | vitrea, grassa, perlacea[1] |
Opacità | trasparente, translucida[1] |
Striscio | giallo pallido,[4] bianco[1] |
Diffusione | rara |
Si invita a seguire lo schema di Modello di voce – Minerale |
La metanatroautunite (precedentemente natroautunite;[7] simbolo IMA: Mnaut[8]) è un minerale molto raro nella classe dei fosfati, arseniati e vanadati appartenente al gruppo dell'autunite con composizione chimica Na2[UO2|PO4]2 • 8(H2O)[2] oppure Na2(UO2)2(PO4)2 • 6–8(H2O).[7]
La metanatroautunite rappresenta quindi l'analogo del sodio dell'autunite (Ca[UO2|PO4]2 • 10–12(H2O)) con un contenuto di acqua cristallina inferiore (meta).
Etimologia e storia
[modifica | modifica wikitesto]La metanatroautunite è un minerale il cui nome deriva da quello della meta-autunite in riferimento al suo contenuto di sodio (natrum). Fino al 2008 era conosciuta come sodio-autunite.
Il minerale è stato scoperto per la prima volta nel deposito di uranio "Kuruk" vicino a Khodzhent, nella regione di Suƣd, in Tagikistan. È stata descritta nel 1957 da A.A. Chernikov, O.V. Krutetskaya e N.I. Organova, che inizialmente la chiamarono natroautunite e a cui associarono la formula Na(UO2)(PO4) • 5-8(H2O), evidenziando già da subito la stretta relazione con l'autunite. In un'altra pubblicazione del 1994 nella Doklady Akademiia Nauk, il team di ricerca di Chernikov è tornato dal termine natroautunite a metanatroautunite, il che alla fine ha portato a una richiesta di ridefinizione e ridenominazione del minerale.
Nel 2004, la domanda è stata approvata dalla CNMMN, la commissione per la denominazione e la classificazione di nuovi minerali dell'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA), e il minerale è stato rinominato metanatroautunite. La formula è stata corretta.[9]
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ormai obsoleta, ma ancora in uso, 8ª edizione della sistematica minerale secondo Strunz, la metanatroautunite apparteneva alla classe minerale dei "fosfati, arseniati e vanadati" e quindi alla sottoclasse dei "fosfati di uranile e vanatati di uranile", dove veniva elencata insieme ad autunite, fritzscheite, heinrichite, kahlerite, nováčekite, sabugalite, saléeite, torbernite, trögerite, uranocircite, uranospinite e zeunerite, con le quali forma il sistema nº VII/D.20b.
La 9ª edizione della sistematica minerale di Strunz, valida dal 2001 e utilizzata dall'Associazione Mineralogica Internazionale (IMA), classifica anche la metanatroautunite nella classe "8. Fosfati, arsenati, vanadati" e nella sottoclasse "8.E Fosfati e arsenati di uranile"; questa sottoclasse è suddivisa in modo più preciso in base al rapporto quantità di sostanza tra il complesso uranile (UO2) e il complesso fosfato, arseniato o vanadato (RO4), in modo che il minerale possa essere trovato nella suddivisione "8.EB UO2:RO4 = 1:1" in base alla sua composizione, dove si trova insieme a lehnerite, bassetite, meta-autunite, metaheinrichite, metakahlerite, metakirchheimerite, metasaléeite, metatorbernite, metazeunerite, metauramphite, przhevalskite, metalodèvite, metanováčekite, metauranocircite e metauranospinite, con le quali forma il sistema nº 8.EB.10.[1]
Anche la classificazione dei minerali secondo Dana classifica la metanatroautunite nella classe dei "fosfati, arseniati e vanadati" e lì nella sottoclasse dei "fosfati idrati ecc.". Qui è l'unico membro del gruppo senza nome 40.02a.05 all'interno della suddivisione di "fosfati idrati ecc., con A2+(B2+)2(XO4) • x(H2O), con (UO2)2+".[4]
Abito cristallino
[modifica | modifica wikitesto]La metanatroautunite cristallizza nel sistema tetragonale nel gruppo spaziale P4/nmm (gruppo nº 129) con i parametri del reticolo a = 6,92 Å e c = 8,63 Å così come una unità di formula per cella unitaria.[2]
La metanatroautunite differisce dall'autunite "normale" solo per il fatto che un atomo di calcio nella molecola è sostituito da due atomi di sodio. Inoltre, c'è un po' meno acqua cristallina.
Proprietà
[modifica | modifica wikitesto]Il minerale è classificato come altamente radioattivo a causa del suo contenuto di uranio fino al 51,7% e ha un'attività specifica di circa 92,6 kBq/g[5] (per confronto, il potassio naturale possiede un'attività specifica di 31,2 Bq/g).
Sotto la luce ultravioletta, alcuni campioni mostrano una fluorescenza verde-giallastra, simile a quella degli evidenziatori.[6]
Origine e giacitura
[modifica | modifica wikitesto]La metanatroautunite si forma, di solito, nella paragenesi con schoepite, gesso, caolinite e limonite, nella zona di ossidazione dei depositi di uranio nelle granodioriti.[6]
Oltre alla località tipo, Suƣd in Tagikistan, il minerale si trova anche nella cava di granito del lago Boga (nello Stato di Victoria) e nel lago Boomerang vicino a Menangina (Australia Occidentale) in Australia, nonché nelle cave "Hills", "North Cave Hills" e "Slim Buttes" nella contea di Harding (Dakota del Sud) negli Stati Uniti.[10]
Forma in cui si presenta in natura
[modifica | modifica wikitesto]La metanatroautunite, analogamente all'autunite, sviluppa solitamente cristalli tabulari di dimensioni fino a circa 5 mm e aggregati minerali fogliari irradiati radialmente di colore giallo limone a giallo-verdastro;[6] il colore del suo striscio è giallo chiaro.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c d e f (EN) Metanatroautunite, su mindat.org. URL consultato il 5 settembre 2024.
- ^ a b c Strunz&Nickel p. 524
- ^ (EN) IMA/CNMNC List of Mineral Names – Metanatroautunite (PDF), su cnmnc.units.it, p. 187. URL consultato il 5 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ a b c d e f g (DE) Metanatroautunite, su mineralienatlas.de. URL consultato il 5 settembre 2024.
- ^ a b c (EN) Sodium-autunite Mineral Data, su webmineral.com. URL consultato il 5 settembre 2024.
- ^ a b c d e f (EN) Sodium meta-autunite (PDF), in Handbook of Mineralogy. URL consultato il 5 settembre 2024.
- ^ a b (EN) IMA/CNMNC List of Mineral Names – Natroautunite discredited (PDF), su cnmnc.units.it, p. 199. URL consultato il 5 settembre 2024 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2024).
- ^ (EN) Laurence N. Warr, IMA–CNMNC approved mineral symbols (PDF), in Mineralogical Magazine, vol. 85, 2021, pp. 291–320, DOI:10.1180/mgm.2021.43. URL consultato il 4 settembre 2024.
- ^ (EN) Mineral Names, Redefinitions & Discreditations Passed by the CNMMN of the IMA – Metanatroautunite (S. 94) und Natroautunite (S. 99) (PDF), su rruff.info. URL consultato il 5 settembre 2024.
- ^ (EN) Localities for Metanatroautunite, su mindat.org. URL consultato il 5 settembre 2024.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Hugo Strunz e Ernest Henry Nickel, Strunz Mineralogical Tables. Chemical-structural Mineral Classification System, 9ª ed., Stoccarda, E. Schweizerbart’sche Verlagsbuchhandlung (Nägele u. Obermiller), 2001, ISBN 3-510-65188-X.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sodium-autunite Mineral Data, su webmineral.com.
- (EN) Metanatroautunite, su mindat.org.