I menhir di monte Caprione sono della strutture megalitiche che sorgono sul monte Caprione, nella catena montuosa che cinge a levante il golfo della Spezia (Sul monte Carpione sono stati individuati cinque luoghi sacri megalitici (Canna Granda, San Lorenzo, Branzi, Cattafossi, Combara), allineanati secondo la figura della costellazione di Cassiopea) [1][2].
Secondo alcuni studiosi, prof. Calzolari, queste installazioni preistoriche fanno parte di un sito archeoastronomico, di cui il più interessante e spettacolare aspetto è senz'altro la "farfalla di luce", nel sito megalitico di San Lorenzo [3]).
Si tratta di un fenomeno che avviene nel giorno del solstizio d'estate, ma che può essere visibile anche nei giorni immediatamente precedenti e successivi[4]. In questa occasione, al tramonto, un fascio di luce solare attraversa il passaggio creato dalla sovrapposizione di quattro megaliti (Quadrilithon o anche Quadrilite di San Lorenzo) e proietta su un menhir di forma fallica la forma di una farfalla[5].
A non molta distanza da questo sito sono una pietra da macina ed i ruderi dell'antica pieve di San Lorenzo ai Monti (XIII secolo).
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ I Megaliti di Monte Caprione, su turistipercaso.it. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ La "farfalla di luce" di monte Caprione, su lunigianainsolita.com. URL consultato il 27 giugno 2024.
- ^ Sito ufficiale di promozione turistica di Lerici
- ^ Il fenomeno è visibile dal 15 maggio al 26 luglio, ma proprio il giorno del solstizio raggiunge la sua massima visibilità.
- ^ Secondo alcuni studiosi la farfalla dorata sarebbe legata a preistorici culti di fertilità degli antichi Liguri Apuani.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- R.Formentini, Lunigiana di pietra, Roma, Canesi, 1968
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito di paleoastronomia, su paleoastronomia.com.