Mehu (2350 a.C.) è stato un funzionario e architetto egizio.
Biografia
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Mehu in geroglifici |
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Secondo Hartwig Altenmüller, il quale pubblicò la decorazione in rilievo della mastaba, Mehu visse durante il regno di Teti, ricoprì il titolo di sovrintendente del sacerdote a Djed-sut-Teti e, che uno dei suoi fratelli, chiamato Iynefret, era identico a un altro omonimo visir, vissuto probabilmente agli inizi della VI dinastia egizia[1].
Altri sostengono che egli visse durante il regno di Pepi I[2]. Mehu ebbe due mogli, Nebet e Neferkaus[3], e portò un alto numero di titoli, tra i quali visir, sorvegliante dei tesori, sovrintendente del doppio granaio, Sovrintendente dell'Alto Egitto e sovrintendente di tutte le opere reali[4].
Ebbe, inoltre, molti figli, tra i quali Mery, Hetepka, Hetepka, Merut e Khuy, e, dopo la sua morte, gli venne costruita una monumentale mastaba a Saqqara[5].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Altenmüller, pp. 82-83.
- ^ Strudwick, pp. 101-102.
- ^ Altenmüller, p. 78.
- ^ Altenmüller, pp. 34-37.
- ^ Altenmüller, pp. 78-79.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Nigel Strudwick, The administration of Egypt in the Old Kingdom, Londra e Boston, 1985, ISBN 0710301073.
- (DE) Hartwig Altenmüller, Die Wanddarstellungen im Grab des Mehu in Saqqara, Magonza, Archäologischer Veröffentlichungen 42, 1998, ISBN 3805305044.