Mauro Gatti | |||||||||||||||||||
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Nazionalità | Italia | ||||||||||||||||||
Calcio | |||||||||||||||||||
Ruolo | Difensore | ||||||||||||||||||
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Carriera da allenatore | |||||||||||||||||||
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1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato. Il simbolo → indica un trasferimento in prestito. | |||||||||||||||||||
Mauro Gatti (Firenze, 12 giugno 1937) è un allenatore di calcio ed ex calciatore italiano, che ha militato come terzino sinistro in Serie A negli anni cinquanta e sessanta con le maglie di Inter e Napoli.
Caratteristiche tecniche
[modifica | modifica wikitesto]Helenio Herrera, che lo allenò negli anni dell'Inter, lo definì un difensore rapido e scattante[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Cresciuto nel Fanfulla, dopo un anno in serie B con la Reggiana in cui disputa tutte le 38 partite di una stagione conclusa al quarto posto, nell'estate 1959 passa all'Inter, dove resta per due stagioni ritagliandosi importanti spazi in prima squadra (43 presenze e 2 reti in campionato). Nell'estate 1961 Helenio Herrera gli preferisce Giacinto Facchetti[senza fonte] e Gatti viene ceduto al Napoli, appena retrocesso in Serie B.
La prima annata in azzurro termina con la promozione, venendo relegato spesso in panchina (15 presenze complessive, ma è fra i titolari in occasione della vittoriosa finale di Coppa Italia contro la SPAL). Dalla stagione successiva Gatti conquista il posto fisso da titolare che mantiene per tre stagioni, la prima in Serie A, le altre due in Serie B, e poi perde al ritorno in Serie A, nella stagione 1965-1966 (9 presenze). Viene quindi ceduto al Padova dove resta, prima in Serie B e poi in Serie C, per 7 stagioni fino a fine carriera.
In carriera ha totalizzato complessivamente 85 presenze e 5 reti in Serie A e 203 presenze e 2 reti in Serie B.
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Nel corso della stagione 1972-1973 ricopre per un breve periodo il doppio ruolo di allenatore-giocatore, mentre nella stagione successiva è nuovamente sulla panchina dei veneti. Allena poi il Monselice squadra della Provincia di Padova, con la quale nel 1978 ottiene una storica la promozione in Serie C2.[3][4] Nel 1983 siede invece sulla panchina del Giorgione.
Palmarès
[modifica | modifica wikitesto]Giocatore
[modifica | modifica wikitesto]Club
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Coppa Italia: 1
- Napoli: 1961-1962
Competizioni internazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Napoli: 1966
Allenatore
[modifica | modifica wikitesto]Competizioni nazionali
[modifica | modifica wikitesto]- Serie D: 1
- Monselice: 1977-1978
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Almanacco illustrato del calcio 1981, edizioni Panini, pag. 355
- ^ "Nella fossa dei leoni. Lo Stadio Appiani di Padova nella memoria di tanti ex calciatori biancoscudati" di Pino Lazzaro, Ediciclo Editore 2002
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1979, edizioni Panini, pag.330
- ^ Almanacco illustrato del calcio 1980, edizioni Panini, pag.291-325
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (DE, EN, IT) Mauro Gatti (calciatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- (DE, EN, IT) Mauro Gatti (allenatore), su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Mauro Gatti, su smr.worldfootball.net, HEIM:SPIEL Medien GmbH.
- Dario Marchetti (a cura di), Mauro Gatti, su Enciclopediadelcalcio.it (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2011).
- Capitolo su Mauro Gatti nel libro "Nella fossa dei leoni.Lo Stadio Appiani di Padova nella memoria di tanti ex calciatori biancoscudati", su books.google.it.