Mastigotragus pyrodes | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Mollusca |
Classe | Cephalopoda |
Sottoclasse | Coleoidea |
Superordine | Decapodiformes |
Ordine | Oegopsida |
Superfamiglia | Chiroteuthoidea |
Famiglia | Mastigoteuthidae |
Genere | Mastigotragus Young, Vecchione & Braid, 2014 |
Nomenclatura binomiale | |
Mastigotragus pyrodes Young, 1972 |
Mastigotragus pyrodes Young, 1972 è una specie di molluschi cefalopodi appartenente alla famiglia Mastigoteuthidae, unica specie del genere Mastigotragus [1][2].
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'aspetto generale dei membri del genere è simile a quello degli altri Mastigoteuthidae con pinne ampie, braccia ventrali assai più lunghe e spesse delle altre, tentacoli lunghissimi e sottili con clava tentacolare non espansa dotata di ventose estremamente piccole[3]. Mastigotragus in particolare appare molto simile a Mastigoteuthis e il più evidente carattere macroscopico che distingue i due generi è la presenza di ben visibili fotofori nel tegumento del lato dorsale di mantello e testa e sul lato ventrale delle braccia in Mastigotragus. L'esame microscopico dei fotofori mostra sensibili differenze tra i due generi, ad esempio in Mastigotragus l'organo luminoso è lievemente sporgente dal tegumento mentre in Masigoteuthis è situato in una tasca. Vi sono numerose altre differenze nella disposizione dei cromatofori e nella struttura dell'epidermide, nella palpebra dei fotofori, che è molto più grande in Mastigotragus, nella struttura dell'apparato di bloccaggio mantello-imbuto e nella dimensione delle ventose della clava tentacolare che è relativamente grande per la famiglia raggiungendo gli 0,3 mm[4]. In M. pyrodes è presente il grande fotoforo del seno oculare[5]. I tubercoli cutanei sono presenti nelle femmine mature[6], i maschi maturi non sono noti[5].
Il colore è violaceo molto scuro[6].
La taglia supera i 15 cm di lunghezza del mantello[7].
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie era considerata limitata all'oceano Pacifico nordorientale nelle acque del sud della California lambite dalla corrente della California[7] fino a che due femmine mature sono state catturate alle Hawaii[6].
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Mastigotragus è stato considerato fino al 2014 un sinonimo di Mastigoteuthis[4].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) MolluscaBase eds. (2024), Mastigotragus pyrodes, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 31/12/2024.
- ^ (EN) MolluscaBase eds. (2024), Mastigotragus, in WoRMS (World Register of Marine Species). URL consultato il 31/12/2024.
- ^ Jereb e Roper, 2010, p. 250
- ^ a b Young et al., 2014
- ^ a b Braid e Bolstad, 2015, p. 251
- ^ a b c Young, Richard E. and Michael Vecchione, Mastigotragus pyrodes (Young, 1972), su The Tree of Life Web Project, 2015. URL consultato il 1º gennaio 2025.
- ^ a b Jereb e Roper, 2010, p. 255
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Salcedo-Vargas M.A. e Okutani T., New classification of the squid family Mastigoteuthidae (Cephalopoda: Oegopsida), in Venus (Japanese Journal of Malacology), vol. 53, n. 2, 1994, pp. 119-127, DOI:10.18941/venusjjm.53.2_119.
- (EN) Braid H.E. e Bolstad K.R.S., Systematics of the Mastigoteuthidae Verrill, 1881 (Cephalopoda: Oegopsida) from New Zealand waters, in New Zealand Journal of Zoology, vol. 42, n. 3, 2015, pp. 187–256, DOI:10.1080/03014223.2015.1063516.
- (EN) Braid H.E., McBride P.D. e Bolstad K.S.R., Molecular phylogenetic analysis of the squid family Mastigoteuthidae (Mollusca, Cephalopoda) based on three mitochondrial genes (PDF), in Hydrobiologia, vol. 725, 2014, pp. 145-164, DOI:10.1007/s10750-013-1775-3.
- (EN) Young R.E., Vecchione M. e Braid H.E., Mastigotragus, a new generic name for Mastigoteuthis pyrodes Young, 1972 (Cephalopoda: Mastigoteuthidae), in European Journal of Taxonomy, vol. 105, 2014, DOI:10.5852/ejt.2014.105.
- (EN) Jereb P. e Roper C.F.E. (a cura di), Cephalopods of the world. An annotated and illustrated catalogue of cephalopod species known to date. Vol 2. Myopsid and oegopsid squids. (PDF), collana FAO Species Catalogue for Fishery Purposes, vol. 1, n. 2, Roma, FAO, 2010.
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