Mark Anthony | |
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Dati biografici | |
Nazionalità | Regno Unito, Galles |
Dati fisici | |
Etnia | caucasico |
Occhi | blu |
Capelli | mori |
Lunghezza del pene | 20 cm |
Dati professionali | |
Film girati |
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Mark Anthony, a volte accreditato come Marc Anthony (Cardiff, 24 marzo 1967), è un ex attore pornografico britannico, che ha lavorato esclusivamente in film pornografici gay, diventando uno dei più popolari e riconoscibili pornodivi del Regno Unito.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nato a Cardiff, fin da bambino è stato protagonista di episodi di delinquenza giovanile,[1] passando diversi anni (tra i 13 i 17 anni) in centri di detenzione e recupero minorile.[2] Poco più che maggiorenne si trasferisce nei pressi di Londra dove si sposa e ha due figli,[2] ma continua ad aver problemi con la legge. Trovato colpevole di lesioni personali gravi, viene incarcerato per 18 mesi.[2] Durante i mesi passati in carcere ha diversi incontri con gli altri detenuti, rendendosi conto di essere omosessuale.[2]
Uscito di prigione, fa coming out dichiarando alla moglie di essere gay. Desideroso di vivere appieno la sua sessualità, nel giro di pochi mesi inizia a collaborare per un'agenzia di escort e lavora come ballerino e spogliarellista per la nota discoteca londinese "Heaven".[2] Durante le sue serate in discoteca viene notato dal fotografo Jay Eff, che lo introduce negli ambienti giusti. Nel 1993 partecipa al concorso di bellezza Mr Gay UK, piazzandosi tra i finalisti.[2]
La carriera di Anthony nella pornografia gay inizia nel 1993 a Sitges, nei pressi di Barcellona, dove partecipa ad un film softcore per la casa di produzione Man For Man. Successivamente vola a Miami dove ha la possibilità di lavorare con il noto regista Kristen Bjorn, per il quale si esibisce come passivo in due film di successo, A World of Men e The Anchor Hotel.
In seguito lavora in pellicole più spinte per la Hot House Entertainment, ma l'esperienza non è delle più felici, visto che la società lo spingeva ad esibirsi quasi esclusivamente come attivo quando egli si sentiva più a suo agio nel ruolo da passivo.[2] Dopo alcuni anni di pausa torna a lavorare nell'industria porno nel 2002 nel film The Isle of Men, nuovamente diretto da Kristen Bjorn. Lavora inoltre come passivo per alcuni video bareback della Triga Films.[2]
A metà degli anni novanta scopre di essere HIV positivo,[2] ma nasconde la sua situazione per non danneggiare la propria carriera.[2] Dal quel momento inizia un periodo buio della sua vita, in cui inizia a dimostrarsi instabile e paranoico.[2] È stato protagonista di atti psicotici e rabbiosi, ha abusato di alcol e droghe, diventandone completamente dipendente.[2] Anthony ha vissuto per anni in un tunnel autodistruttivo, fatto di cocaina e vodka, da cui ne è uscito nel 2004, dopo numerose cure e sedute agli Alcolisti Anonimi.[2]
Nonostante si sia ritirato dall'industria pornografica da tempo, nel 2007 è stato protagonista di un servizio fotografico per UK Naked Men.[3]
Filmografia
[modifica | modifica wikitesto]- Man For Man: The Video For Gay Men Vol. 3 (Man For Man, 1993)
- Hard (Man For Man, 1993)
- Instincts: Erotic Choices 1 (Pride Video, 1994) alias Better Gay Sex (DVD)
- Instincts: Erotic Choices 2 (Pride Video, 1995) alias Even Better Gay Sex (DVD)
- Hunk: Squaddies (Prowler, 1995)
- A World of Men (Kristen Bjorn Video, 1996)
- Summer Blazes (1996)
- The Anchor Hotel (Kristen Bjorn Video, 1997)
- Sure Thing (Hot House Video, 1997)
- Mo' Bigga' Butt (Plain Wrapped Video, 1997)
- The Isle of Men (Kristen Bjorn Video, 2002)
- Football Orgy Volume 2 (Triga Films, 2003)
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mark Anthony, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Mark Anthony / Mark Anthony (altra versione), su Adult Film Database.
- (EN) Mark Anthony, su Internet Adult Film Database.