Marino Dandolo (in greco Μαρίνος Δάνδολος?; ... – ante 1243) è stato un nobile veneziano che divenne il primo governante latino dell'isola di Andro[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era un membro della prominente famiglia Dandolo,[2] appartenente al patriziato di Venezia, ma non è chiaro il grado di parentela con il doge Enrico Dandolo.
Nel 1207 accompagnò Marco Sanudo alla conquista delle Isole egee e fu premiato con l'isola di Andro come feudo del Ducato di Nasso[3]. Dandolo contribuì dal 1207 alla costruzione del castello nel capoluogo dell'isola[4].
Fu espulso dalla sua isola attorno al 1239 da Geremia Ghisi, signore di Sciato, Scopelo e Sciro e fratello di Andrea, signore di Tino e Micono[5]; morì in esilio prima dell'agosto 1243[6].
Felicia o Felisa Dandolo, moglie di Marino, ancora in possesso di metà dell'isola, chiederà aiuto a Jacopo Querini, signore di Stampalia, poi sposandolo, nella lotta senza significativi esiti per il controllo di Andro ai Ghisi[4][7].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Eric Forbes-Boyd, Aegean Quest. A search for Venetian Greece, Londra, Aldine Press, 1970.
- (EN) Peter Lock, The Franks in the Aegean 1204-1500, New York, Longman, 1995, p. 147, ISBN 9780582051393.
- (FR) Carl Hermann Friedrich Johann Hopf, Chroniques Gréco-Romanes Inédites ou peu Connues, Berlino, Librairie de Weidmann, 1873.
- (FR) Raymond-Joseph Loenertz, Marino Dandolo, seigneur d'Andros, et son conflit avec l'évêque Jean, in Peter Schreiner (a cura di), Byzantina et Franco-Graeca, Roma, 1970.
- (EN) William Miller, The Latins in the Levant, a History of Frankish Greece (1204–1566), New York, E. P. Dutton & Company, 1908.
- (EN) Kenneth M. Setton, The Papacy and the Levant, 1204–1571: The thirteenth and fourteenth centuries, American Philosophical Society, 1976, ISBN 978-0-87169-127-9.