Marengo Museum | |
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Facciata di Villa Delavo, sede del museo | |
Ubicazione | |
Stato | Italia |
Località | Spinetta Marengo - Alessandria |
Indirizzo | via Giovanni Delavo |
Coordinate | 44°53′41.32″N 8°40′10.97″E |
Caratteristiche | |
Tipo | storico |
Apertura | giugno 2009 |
Visitatori | 1 878 (2022) |
Sito web | |
Il Marengo Museum, situato nella frazione di Spinetta Marengo, nel comune di Alessandria, Italia, è il museo dedicato alla battaglia di Marengo. Incarnazione multimediale dello storico centenario Museo di Marengo, venne aperto ufficialmente nel giugno 2009. Il museo ha sede all'interno di Villa Delavo, edificata nel 1846 per opera del farmacista Giovanni Antonio Delavo. Al suo interno sono conservati reperti e cimeli dell'epoca, accanto ad opere realizzate da artisti contemporanei. All'esterno del museo si estende il parco della villa, con il monumento funebre dedicato ai caduti della battaglia e al generale Desaix.
La Piramide di Marengo
[modifica | modifica wikitesto]Simbolo del Marengo Museum è la Piramide (che si trova anche nel logo), edificata nel 2009 prendendo spunto da un'idea dell'allora console Napoleone Bonaparte che, alcuni anni dopo la conclusione della battaglia, emanò un editto per dare ordine di costruire una piramide, sullo stile di quelle egizie, a imperitura memoria della sua vittoria e dei caduti in battaglia, primo fra tutti il generale Louis Charles Antoine Desaix, vero protagonista della vittoria. Testimonianze storiche raccontano che la piramide fu costruita per circa un terzo del suo volume grazie ai fondi del Genio francese, ma la sua edificazione fu interrotta per cause sconosciute ed i materiali di costruzione furono dispersi.
La piramide odierna è ricoperta di piastre di ghisa che, arrugginendosi, hanno conferito al metallo il colore della sabbia e richiamano l'idea originaria di Napoleone. Al suo interno si trova l'accoglienza del museo, lo spazio informativo, il guardaroba e la libreria.
La struttura espositiva
[modifica | modifica wikitesto]Piano terra
[modifica | modifica wikitesto]Sala 1 Vienna, Capitale del Sacro Romano Impero, aprile 1800
Sala 2 Parigi, Capitale della Repubblica Francese, aprile 1800
Sala 3 L'Italia tra rivoluzione e reazione, 1796-1800
Sala 4 L'assedio di Genova, aprile-giugno 1800
Sala 5 L'Armata di Riserva passa le Alpi, 14-25 maggio 1800
Sala 6 Bonaparte ad Albard, 21 maggio 1800
Sala 7 La Legione Italica, maggio-giugno 1800
Sala 8 I personaggi di Marengo
Piano primo
[modifica | modifica wikitesto]Sala 9 La campagna d'italia, maggio-giugno 1800
Sala 10 Prima della battaglia, 13 giugno 1800
Sala 11 Intelligence
Sala 12 Eserciti in battaglia, 1756-1866
Sala 13 L'attacco austriaco, 14 giugno dalle 6.00 alle 17.00
Sala 14 La vittoria francese, 14 giugno dalle 17.00 alle 22.00
Sala 15 La vita dei soldati, 1796-1815
Sala 16 Desaix
Sala 17 Il mito di Marengo
Sala 18 Alessandria Départment de Marengo, 1800-1814
Piano Secondo
[modifica | modifica wikitesto]Mostre e allestimenti temporanei.
Curiosità
[modifica | modifica wikitesto]A circa 100 metri dalla corte d'onore antistante il museo (ma sul lato opposto della strada statale) è situata una colonna con aquila di bronzo, installata dall'amministrazione di Alessandria nel 1801, sottratta dagli austriaci dopo la caduta di Napoleone e riportata in loco nel 1918. A causa della particolare conformazione della viabilità, non è possibile recarsi a piedi dal museo sul sito della colonna.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Marengo Museum
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale, su marengomuseum.it.