Marco Visconti | |
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Pamela Villoresi in una sequenza dello sceneggiato | |
Paese | Italia |
Anno | 1975 |
Formato | miniserie TV |
Genere | storico, biografico, avventura, sentimentale |
Puntate | 6 |
Lingua originale | italiano |
Dati tecnici | 4/3 |
Crediti | |
Regia | Anton Giulio Majano |
Soggetto | dal romanzo di Tommaso Grossi |
Sceneggiatura | Franco Monicelli Anton Giulio Majano |
Interpreti e personaggi | |
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Fotografia | Renzo Bertoni |
Montaggio | Ermanno Ascari |
Musiche | Giancarlo Chiaramello; la canzone dei titoli di coda è Cavalli ricamati, cantata da Herbert Pagani |
Scenografia | Enrico Tovaglieri |
Costumi | Enrico Tovaglieri |
Casa di produzione | Rai |
Prima visione | |
Dal | 4 maggio 1975 |
All' | 8 giugno 1975 |
Rete televisiva | Programma Nazionale |
Marco Visconti è uno sceneggiato televisivo italiano prodotto dalla Rai nel 1975 e diretto da Anton Giulio Majano.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Il formato originario è quello della miniserie televisiva composta da 6 puntate. Si tratta di una trasposizione televisiva dell'omonimo romanzo storico di Tommaso Grossi, già trasposto al cinema diverse volte (l'ultima versione risaliva al 1941, con l'omonimo film diretto da Mario Bonnard) ambientato nella Milano del XIV secolo, durante la signoria dei Visconti. È stato uno degli sceneggiati di maggior successo della Rai, e ottenne consensi anche all'estero.
Tra gli interpreti principali figuravano Raf Vallone nel ruolo di Marco Visconti, Gabriele Lavia nel ruolo di Ottorino Visconti, Pamela Villoresi nel ruolo di Bice del Balzo e Warner Bentivegna nel ruolo di Lodrisio Visconti. Nel cast anche Herbert Pagani nel ruolo di Tremacoldo, giullare e cantastorie; Pagani cantava inoltre la sigla di chiusura, la canzone Cavalli ricamati.
Lo sceneggiato, in un'ottica di distribuzione internazionale dell'opera, venne realizzato a colori, nonostante all'epoca la Rai trasmettesse ancora in bianco e nero, e le trasmissioni a colori erano solo di tipo sperimentale (l'inizio delle regolari trasmissioni a colori da parte della Rai avvenne due anni più tardi, il 1° febbraio del 1977).
Lo sceneggiato venne trasmesso in prima visione dal 4 maggio all'8 giugno 1975 sul Programma Nazionale (l'odierna Rai 1).[1].
Alcune riprese vennero girate nella Rocca di Angera sul lago Maggiore, nel Castello Visconteo di Pavia, nella Rocca Sforzesca di Soncino e nel castello di Torrechiara.
Tra le comparse dello sceneggiato è presente nella prima puntata, nel ruolo di una guardia del padre di Ermelinda, un giovane Marco Columbro.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Nella Milano del XIV secolo il nobile condottiero Marco Visconti conosce la contessa Bice del Balzo, figlia di una donna, Ermelinda, da lui amata in gioventù, che gli fu impedito di prendere in moglie perché la famiglia di lei impose a Ermelinda di sposarsi con il conte Oldrado del Balzo, con cui vive ormai da tempo a Limonta, sulle rive del lago. La straordinaria somiglianza della ragazza con sua madre fa in modo che Marco s'innamori follemente di Bice; ma Bice è innamorata e promessa in sposa al giovane cugino di Marco, Ottorino Visconti. Marco tenta dunque di impedire le nozze, rapendo sia Bice che Ottorino, con l'aiuto del suo altro cugino, l'ambizioso Lodrisio, e di Pelagrua. Su pressione di Ermelinda, Marco fa liberare i due ostaggi; ma è troppo tardi, perché Bice muore durante la prigionia gettandosi dalle mura del castello e Ottorino parte per le crociate, trovandovi la morte.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Marco Visconti, su IMDb, IMDb.com.