Manuel Críspulo González | |
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Manuel Críspulo González (a sinistra), al St. Edward's College, 1860. | |
Marchese di Bonanza | |
In carica | 1902 – 1933 |
Predecessore | Nuova creazione |
Successore | José Luis González |
Nome completo | Manuel Críspulo González y Soto |
Nascita | Jerez de la Frontera, 10 giugno 1846 |
Morte | Jerez de la Frontera, 16 ottobre 1933 |
Padre | Manuel María González |
Madre | Victoriana Soto |
Consorte | María Josefa de Ágreda |
Don Manuel Críspulo González, I marchese di Bonanza (Jerez de la Frontera, 10 giugno 1846 – Jerez de la Frontera, 16 ottobre 1933) è stato un imprenditore spagnolo.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Era il quinto di nove figli[1][2] di Manuel María González, fondatore del vino e sherry bodega González Byass, e di sua moglie, Victoriana Soto. Al momento della nascita di Manuel, la famiglia González era già considerata tra le più ricche della città[2]. Studiò al St. Edward's College. In seguito viaggiò ad altri posti in Europa per concludere la sua educazione e perfezionare il suo inglese e francese[2].
Carriera
[modifica | modifica wikitesto]Dopo aver completato gli studi, González tornò in Spagna e divenne direttore dell'azienda di famiglia[2]. Sotto il suo controllo, insieme al fratello, la società si ingrandì ulteriormente, anche con la produzione di grappa e liquori. Fu creato il logo per l'etichetta Tio Pepe[3]. A parte il suo lavoro alla González Byass, Manuel Críspulo González era membro della commissione organizzatrice della seconda regione del corpo paramilitare dei somatén[1], un orologio civile, istituito da Miguel Primo de Rivera nel 1920.
A Jerez de la Frontera ha fondato l'Accademia Filarmonica e l'Accademia delle Belle Arti di Santo Domingo. Era un patrono della Scuola di arti applicate e mestieri nella stessa città. Egli ha anche donato i soldi per un dipinto della Battaglia di Clavijo per la chiesa di Santiago a Jerez de la Frontera[2]. Inoltre finanziò e donò soldi per la linea ferroviaria di la Sierra nel 1901[2]. Sulle proprie terre aveva fatto costruire il centro termale di San Telmo, un luogo visitato dalla gente del posto e da persone provenienti da tutta la Spagna. Una sala del complesso era stata dedicata per i locali che non potevano permettersi trattamenti terapeutici e i soldati della guarnigione militare di Jerez de la Frontera.
Donò terre a Sanlúcar de Barrameda ai soldati feriti delle guerre a Cuba e Filippine[2].
Fu nominato Marchese di Bonanza, il 6 febbraio 1902 dalla regina reggente Maria Cristina d'Austria[4].
Matrimonio
[modifica | modifica wikitesto]Sposò, il 30 novembre 1870, María Josefa de Ágreda (12 aprile 1852-?), figlia di Diego de Ágreda. Ebbero sette figli:
- Manuel Francisco González (4 luglio 1873);
- Diego Luis González (13 giugno 1878-14 luglio 1901);
- María Josefa González (8 aprile 1877);
- Petra González (26 novembre 1878-10 aprile 1921);
- José Luis González (30 marzo 1881-1940);
- Isabel González (19 novembre 1883-?);
- María de los Angeles González (23 novembre 1884-25 gennaio 1922).
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]Onorificenze spagnole
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Línea genealógica de Don José Antonio de Ágreda y Pérez Grandallana III Conde de Casa Ágreda, su caballerosandantes.net, Caballeros Andantes. URL consultato il 7 maggio 2014 (archiviato dall'url originale l'8 maggio 2014).
- ^ a b c d e f g Juan P. Simó Jerez, Historia de una foto, su diariodejerez.es, Diario de Jerez, 27 gennaio 2013. URL consultato il 7 maggio 2014.
- ^ Juan Pedro Simó, 175 años de constancia, su diariodejerez.es, El Diario de Jerez, 5 luglio 2010. URL consultato l'8 maggio 2014.
- ^ Ministerio de Gracia y Justicia, Reales Decretos (PDF), su boe.es, Gaceta de Madrid, 8 febbraio 1902. URL consultato il 7 maggio 2014.
- ^ Ministerio de Guerra (PDF), su boe.es, Gaceta de Madrid, 15 aprile 1926. URL consultato il 7 maggio 2014.