Malattie imbarazzanti | |
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Titolo originale | Embarrassing Bodies and Illnesses |
Paese | Regno Unito |
Anno | 2007 - in produzione |
Genere | medicina |
Edizioni | 8 |
Durata | 47 minuti (esclusa pubblicità) |
Lingua originale | inglese |
Realizzazione | |
Conduttore | Pixie McKenna Dawn Harper Christian Jessen James Russell |
Casa di produzione | Sarah Eglin Steph Harris Dan Jones |
Rete televisiva | Channel 4 |
Rete televisiva (ed. italiana) | Real Time |
Malattie imbarazzanti (originariamente Embarrassing Bodies and Illnesses) è un programma televisivo britannico creato da Maverick Television, trasmesso su Channel 4 a partire dal 2007 fino al 2015 e poi nuovamente dal 2022. In Italia il programma va in onda sulla rete televisiva Real Time.
Nel 2011 è stato introdotto un programma dal vivo della durata di un'ora, "Embarrassing Bodies: Live from the Clinic", che faceva uso di Skype.
In questi anni sono stati realizzati vari spin-off del programma puntando a differenti tipologie di pazienti, come ad esempio Embarrassing Fat Bodies e Embarrassing Teenage Bodies. Lo spettacolo è multipiattaforma, ha una forte presenza sul web e sul mobile.
Scopo
[modifica | modifica wikitesto]Lo scopo del programma è quello di aiutare le persone con vari disturbi medici ma che sono troppo imbarazzate per mostrarle al proprio medico di fiducia. Il programma può inoltre aiutare anche gli stessi spettatori all'auto-diagnosi casalinga senza doversi recare dal proprio medico. Oltre a mostrare le visite dei pazienti dal dottore, il programma mostra i possibili effetti di particolari professioni come calciatori o ciclisti. Il grande successo del programma ha aumentato notevolmente le visite del sito web del programma.[1]
Evoluzione
[modifica | modifica wikitesto]Channel 4 aveva già lavorato con Kew Gardens su rimedi e farmaci naturali, questo è stato un elemento importante per mantenersi sulla linea della medicina. Il programma viene narrato nella versione originale da Ashley Jensen. L'attore Nick Thomas-Webster e il concorrente del Grande Fratello 8 UK Shabnam Paryani sono apparsi come pazienti nella prima serie.[2]
La Serie 1 era chiamata Embarrassing Illnesses. La Serie 2 ha cambiato nome in Embarrassing Teenage Bodies (trasmessa in Italia col titolo "Malattie imbarazzanti Teenager"). A partire dalla Serie 3 il programma si chiama Embarrassing Bodies.
Nel gennaio 2010 è stato trasmesso un episodio spin-off della serie "Embarrassing Old Bodies", e nell'aprile 2010 è stata trasmessa una nuova serie derivata dall'originale Embarrassing Bodies: Kids
In un'intervista con Digital Spy, Dawn Harper ha spiegato che il programma vuole salvare un gran numero di vite e, in definitiva, incoraggiare le persone a recarsi dal proprio medico di famiglia più spesso.[3]
Premi
[modifica | modifica wikitesto]Il programma ha vinto due premi BAFTA[4]:
- 2009 Premio per l'Interattività Online
- 2010 Premio per il Contributo Creativo Interattivo
Ha inoltre ricevuto la nomination ai 2013 National Television Award per l'intrattenimento di fatto.
Spin-offs
[modifica | modifica wikitesto]Embarrassing Bodies: Live from the Clinic
[modifica | modifica wikitesto]Questo spin-off della serie è andato in onda nel maggio 2011, permettendo agli spettatori di apparire via Webcam e Skype. Il programma è stato presentato da Christian Jessen e Dawn Harper, con una narrazione aggiuntiva e i resoconti di Pixie McKenna.[5]. Questi episodi hanno durata approssimativamente di 47 minuti.
Embarrassing Bodies Down Under
[modifica | modifica wikitesto]Nell'ottobre 2013 una versione australiana dello show è stata trasmessa da LifeStyle You. La prima serie dello show era composta da otto episodi, nei quali sono apparsi i medici Ginni Mansberg, Brad McKay e Sam Hay.[6][7] Il layout dello show è simile al suo omologo britannico e si concentra sulle questioni di salute di diversi cittadini australiani.[8]
Sviluppi
[modifica | modifica wikitesto]Channel 4 ha mandato in onda una serie in cui Dawn Harper è andata in Thailandia e ha fornito informazioni su come rimanere in buona salute quando si è all'estero. Christopher Hooton del giornale inglese Metro ha dichiarato che sono stati forniti alcuni "consigli incredibilmente appropriati su come stare in salute durante un viaggio".[9]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Jemima Kiss, Channel 4's Embarrassing Bodies heats up online, su guardian.co.uk. URL consultato il 15 giugno 2011.
- ^ Embarrassing Illnesses at the IMDb
- ^ Alex Fletcher, Dr Dawn Harper ('Live from the Clinic'), su digitalspy.co.uk, Digital Spy. URL consultato il 15 giugno 2011.
- ^ BAFTA Awards Search | BAFTA Awards
- ^ Christian Jessen, C4 to come Live from the Clinic in multiplatform consumer health show, su channel4.com, Channel 4.com. URL consultato il 15 giugno 2011.
- ^ Embarrassing Bodies Down Under recap: Full-frontal exposure, SMH. URL consultato il 17 gennaio 2014.
- ^ TV Picks: Super Fun Night, Keating: The Interviews, Embarrassing Bodies Down Under, Bundaberg Rum[collegamento interrotto], News.com.au, 12 novembre 2013. URL consultato il 17 gennaio 2014.
- ^ Local lifestyle shows score on Foxtel, su tvtonight.com.au, TV Tonight. URL consultato il 17 gennaio 2014.
- ^ Christopher Hooton, Embarrassing Bodies ruined our dinner but improved our health, su Metro (British newspaper), Associated Newspapers, 12 marzo 2012. URL consultato il 12 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 15 marzo 2012).
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sito ufficiale, su channel4.com.
- (EN) Sito ufficiale, su w.uktv.co.uk.
- (EN) Malattie imbarazzanti, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Embarrassing Bodies at Channel 4, su channel4embarrassingillnesses.com. URL consultato il 26 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 2 marzo 2013).
- (EN) Live From The Clinic at Channel 4, su livefromtheclinic.channel4.com. URL consultato il 15 aprile 2020 (archiviato dall'url originale il 30 aprile 2014).
- (EN) Embarrassing Bodies: Kids at Channel 4, su embarrassingbodieskids.channel4.com.
- (EN) Embarrassing Bodies at ninemsn, su channelnine.ninemsn.com.au. URL consultato il 26 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 10 novembre 2012).