Magno Arborio (in latino Magnus Arborius; fl. 379-380) è stato un funzionario romano di età imperiale, praefectus urbi di Roma nel 380.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Secondo lo storico Otto Seeck, nella figura di Magno Arborio andrebbero riuniti due funzionari attestati dalle fonti. Il primo è l'Arborio menzionato come comes sacrarum largitionum in una legge del 379[1] e poi come praefectus urbi di Roma nel 380 da due leggi;[2] l'altro l'anziano prefetto Magno, il quale convinse il Senato romano a contribuire al fondo per l'acquisto di cibo in occasione di una carestia,[3] e che fu amico di Martino di Tours, il quale ne curò la figlia ammalata.[4]
Sarebbe stato figlio di Emilio Magno Arborio, e dunque parente, probabilmente cugino, del poeta Decimo Magno Ausonio.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Codice teodosiano, I.32.4, 3 maggio 379.
- ^ Codice teodosiano, XIV.13.14 (13 gennaio) e VI.35.9 (15 febbraio).
- ^ Quinto Aurelio Simmaco, Lettere, II.57.
- ^ Sulpicio Severo, Vita Martini, 19.1-2.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- «(?Magnus) Arborius 3», PLRE I, pp. 97-8.