Madame Thenard, pseudonimo di Madeleine-Claudine Chevalier-Perrin (Voiron, 1757 – Parigi, 1849[1]), è stata un'attrice teatrale e cantante francese.
Era soprannominata «la grande» e fu la capostipite di una dinastia di attori e cantanti.[2]
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Cantava nell'opéra-comique[1][2] e a Marsiglia fu notata da Préville.[2] Nel 1777 esordì alla Comédie-Française[1][2], grazie a Préville, in L'orfano della Cina (L'Orphelin de la Chine) di Voltaire, nel ruolo di Idamé.[2] Continuò a recitare in provincia, finché non venne ingaggiata per doppiare Madame Vestris e Mademoiselle Saint-Val nei suoi primi ruoli drammatici e da amorosa.[2] Era considerata bella e intelligente, ma meno talentuosa delle due attrici, della cui rivalità approfittò per ritagliarsi ruoli importanti in Manco Capac di Le Blanc, Cléopâtre di Marmontel e La morte di Abele (La Mort d'Abel) di Legouvé.[2] Nel 1781 divenne sociétaire del teatro.[1][2] Nel 1782 si sposò con il collega Grammont De Roselly, matrimonio che la rese infelice.[2] Nel 1793, dopo la Rivoluzione, subì, insieme ad altri attori, l'esperienza della prigionia.[2] Dopo termidoro, si esibì nei teatri Égalité, Feydeau e Louvois.[2] Dopo la riunificazione, riprese i ruoli di Madame Suin, confidente e madre nobile, e di Mademoiselle Lachassaigne, la governante;[2] si distinse quindi nei ruoli di nutrice e confidente[1] e riscosse un certo successo nelle commedie di Andrieux, Picard e Planard.[2] Nel 1813 partecipò a una tournée a Dresda.[2] Nel 1819 si ritirò dalle scene.[1][2] Intorno al 1832 divenne cieca.[2] Era rispettata dalle giovani generazioni di attori, p.e. Elisabeth Félix detta Rachel, che confezionò per lei carte in rilievo per permetterle di giocare al lotto.[2] Convisse diciassette anni con la sua disabilità, finché trapassò.[2]
Sarebbero diventati attori anche i suoi figli Auguste-Pierre-Louis Chevalier-Perrin, detto Thenard l'Aîné; Marc-Antoine-Nourry-Grammont, detto Thenard le Jeune, e Louise Durand Thenard[1], nonché anche nipoti e pronipoti.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Thénard, Madame, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.