Macrozamia dyeri | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Superdivisione | Spermatophyta |
Divisione | Cycadophyta |
Classe | Cycadopsida |
Ordine | Cycadales |
Famiglia | Zamiaceae |
Genere | Macrozamia |
Specie | M. dyeri |
Nomenclatura binomiale | |
Macrozamia dyeri (F.Muell.) C.A.Gardner, 1930 | |
Sinonimi | |
Encephalartos dyeri |
Macrozamia dyeri (F.Muell.) C.A.Gardner, 1930 è una pianta appartenente alla famiglia delle Zamiaceae, endemica dell'Australia.
L'epiteto specifico è un omaggio al botanico inglese William Turner Thiselton-Dyer (1843-1928).
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]È una cicade con fusto eretto, alto sino a 3 m e con diametro di 50-120 cm.[2]
Le foglie, pennate, lunghe 1-2,2 m, sono disposte a corona all'apice del fusto e sono rette da un picciolo lungo 26-63 cm, di colore verde giallastro, rigonfio alla base; ogni foglia è composta da 35-50 paia di foglioline lanceolate, con margine intero e apice spinoso, lunghe mediamente 33-45 cm, di colore grigio-verdastro.
È una specie dioica con esemplari maschili che presentano da 1 a 5 coni terminali di forma cilindrica, lunghi 48-62 cm e larghi 10-14 cm, di colore giallastro ed esemplari femminili con 1-3 coni di forma cilindrico-ovoidale, lunghi 45-50 cm, e larghi 15-20 cm., di colore verdastro.
I semi sono grossolanamente ovoidali, lunghi 43-55 mm, ricoperti da un tegumento di colore rosso a maturità.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]La specie è diffusa nella parte meridionale dell'Australia Occidentale.[1]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List classifica M. dyeri come specie a rischio minimo (Least Concern)[1].
La specie è inserita nella Appendice II della Convention on International Trade of Endangered Species (CITES)[3].
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Hill, K.D. 2010, Macrozamia dyeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ Whitelock 2002, pp. 256-257.
- ^ CITES - Appendices I, II and III (PDF), su Convention On International Trade In Endangered Species Of Wild Fauna And Flora, International Environment House, 2011 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2013).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) J.L Haynes, World List of Cycads: A Historical Review (PDF), IUCN/SSC Cycad Specialist Group, 2012 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2015).
- (EN) Loran M. Whitelock, The Cycads, Timber press, 2002, ISBN 0-88192-522-5.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Macrozamia dyeri
- Wikispecies contiene informazioni su Macrozamia dyeri
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Macrozamia dyeri, su The Cycad Pages. URL consultato il 26 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 18 luglio 2005).