Macaca majori | |
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Resti fossili di M. majori conservati presso il Museo di Paleontologia di Firenze | |
Stato di conservazione | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Classe | Mammalia |
Sottoclasse | Theria |
Infraclasse | Eutheria |
Ordine | Primates |
Famiglia | Cercopithecidae |
Genere | Macaca |
Specie | M. majori |
Nomenclatura binomiale | |
Macaca majori Schaub e Azzaroli, 1946 |
Macaca majori, comunemente noto come macaco nano o bertuccia nana, è un macaco preistorico risalente al Pleistocene inferiore, i cui resti fossili sono stati trovati in Sardegna.[1] Si ritiene che fosse imparentata con la bertuccia (Macaca sylvanus), presente attualmente nella catena dell'Atlante e a Gibilterra, della quale a volte è ritenuta una sottospecie, nonché con Macaca florentina, un'altra specie estinta che visse in Toscana.[2] Come suggerisce il nome comune, era di dimensioni più piccole rispetto agli altri macachi, di circa il 5-10%,[1] un probabile esempio di nanismo insulare.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b John G. Fleagle, Primate adaptation and evolution, Thirdª ed., Academic Press, 2013, ISBN 9780123786333.
- ^ Daniel Zoboli, Gian Luigi Pillola e Lorenzo Rook, New remains of Macaca majori Azzaroli, 1946 (Primates, Cercopithecidae) from Is Oreris (Fluminimaggiore, southwestern Sardinia), vol. 55, n. 3, 2016, DOI:10.4435/BSPI.2016.21. URL consultato il 13 settembre 2021.
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