Mōri Suemitsu[2] (毛利 季光?; 1202 – 8 luglio 1247) fu un daimyō giapponese, capo del clan Mōri durante il periodo Edo fu un samurai durante il periodo Kamakura e gokenin dello shogunato Kamakura. Fu il quarto figlio di Ōe no Hiromoto e fondatore del clan Mōri[1].
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Servitore di Minamoto no Sanetomo, prese il nome Mōri dal nome della sua tenuta nella provincia di Sagami, partecipò alla guerra Jōkyū nel 1221, e sua moglie era figlia di Miura Yasumura e combatté con il clan Miura contro il clan Hōjō[3].
Nel 1223 divenne un geometra ufficiale dello shogunato Kamakura e fu sconfitto da Hōjō Tokiyori nel 1247, commettendo seppuku nel santuario di Minamoto no Yoritomo (hokkedō) assieme ai suoi alleati Miura.
La tomba della famiglia del clan Miura si trova nelle vicinanze.[4] La sua tomba (yagura) si trova a Kamakura, a poche centinaia di metri dalla tomba di Minamoto no Yoritomo, assieme a quella del padre e a quella di Shimazu Tadahisa che fondò il clan Shimazu.[4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Edmond Papinot, Historical and geographical dictionary of Japan, F. Ungar Pub. Co., 1964, p. 403.
- ^ Per i biografati giapponesi nati prima del periodo Meiji si usano le convenzioni classiche dell'onomastica giapponese, secondo cui il cognome precede il nome. "Mōri" è il cognome.
- ^ Jeffrey P. Mass, The Bakufu in Japanese History, Stanford University Press, 1993, p. 112, ISBN 0-8047-2210-2.
- ^ a b (EN) Jeffrey P. Mass, The Bakufu in Japanese History, Stanford University Press, 1993, p. 113, ISBN 0804722102.
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Mori Hidenari, su wiki.samurai-archives.com. URL consultato il 25 settembre 2019 (archiviato dall'url originale il 21 settembre 2017).