Il bastone dei sei punti e mezzo (六點半棍T, 六点半棍S, liùdiǎnbàngùn P, liu tian pan kun W) (in Cantonese luhk dim bun gwan) è una sequenza con arma del Wing Chun[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Alcuni[1] tramandano che questa sequenza sia entrata a far parte del patrimonio tecnico del Wing Chun a partire da Zhāng Wǔ 张五 (in Cantonese Jeung Hng) e che provenisse dagli ambienti della compagnia teatrale itinerante della Giunca Rossa (紅船中T, 红船中S, hóngchuánzhōng P, hung chuan chong W) (in Cantonese huhng syuhn jung)[1]. Dan Knight[2] spiega che un certo numero di personaggi del Wing Chun lavorarono come attori in questa compagnia teatrale della Giunca Rossa. Uno di questi, Liáng 'èrdì 梁二娣 (in Cantonese Leuhng Yih Daih) apprese l'utilizzo del bastone di un'altra arte marziale e ne semplificò il maneggio in collaborazione con Huáng Huábǎo 黄华宝 (in Cantonese Wohng Wah Bou), che lo introdusse nel sistema Wing Chun tradotto: "Radiosa Primavera".
Questo è ciò che riferiva Ip Man
«Chi Shin insegnò le Tecniche della Lunga Pertica dei Punti Sei e Mezzo a Leung Yee-tei. Wong Wah-bo era molto vicino a Leung Yee-tei, ed essi scambiarono ciò che conoscevano sul Kungfu reciprocamente , collegando e migliorando le loro tecniche, e quindi le Tecniche della Lunga Pertica dei Punti Sei e Mezzo fu incorporata nel Kungfu Wingchun.»
Chi Shin è Zhìshàn Chánshī (至善禪師) che è legato alla leggenda di fondazione dell'Hung Gar.
Tecnica
[modifica | modifica wikitesto]Si esegue maneggiando un bastone lungo o palo, della lunghezza di circa 2,75 m. Nella maggioranza delle scuole, è la prima forma armata del Wing Chun ad essere insegnata all'allievo quando ha completato il sistema a mani nude. Lo scopo di questa forma è rafforzare nel praticante il principio della linea centrale, nonché di sviluppare una maggiore potenza mani nude. Infatti, nel Wing Chun, lo studio delle armi non è finalizzato all'utilizzo dell'arma stessa, bensì al miglioramento di alcune capacità che rendono più efficaci le prestazioni a mani nude.
Con questa forma, inoltre, si migliora la "struttura" e si impara a "canalizzare la forza in un solo punto" senza dispersione di energia.
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]Hán Guǎngjiǔ 韩广玖, yǒngchūnquán mùrénzhuāng 咏春拳木人桩, casa editrice 山西科技出版社, 2009 , ISBN 978-7-5377-3441-7