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Luca Dal Canto (Livorno, 21 giugno 1981) è un regista e filmmaker italiano. Nel 2024 ha vinto la Mention d'Honneur con il cortometraggio "L'ultima figurina" alle finali Sport Movies & Tv Ficts di Milano^[1], il più importante festival mondiale a tema sportivo, l'unico riconosciuto dal CIO (Comitato Internazionale Olimpico).

Con le sue opere ha ottenuto 116 selezioni ufficiali e 26 premi.

Si laurea nel 2006 al corso di Laurea Magistrale in Cinema, Teatro e Produzione Multimediale dell'Università degli Studi di Pisa e comincia subito a lavorare come aiuto regia nell'industria cinematografica in film, serie tv e pubblicità. Prima come assistente alla regia e poi come planner o aiuto regista (I e II AD), negli anni ha collaborato con le più importanti case di produzione italiane e con molti registi, tra i quali Enrico Oldoini, col il quale cominciò venticinquenne su "Il giudice Mastrangelo 2", Daniele Luchetti, Gianni Costantino, Paolo Costella, Claudio Noce, Matteo Oleotto, Alexis Sweet, Chiara Malta. Nel 2010 comincia a lavorare anche come film-maker e regista e fonda la LDC Audiovisual Factory, una piccola rete di professionisti in campo audiovisivo e cinematografico con i quali realizza molti spot, videoclip e cortometraggi. Nel 2012 vince il Backstage Film Festival con il dietro le quinte del film "10 regole per fare innamorare" di Cristiano Bortone con Vincenzo Salemme.

Il suo primo cortometraggio distribuito è del 2012 e si intitola "Il cappotto di lana" ("Le manteau en laine", "The wool coat"). Con questo film breve, ispirato al poeta Giorgio Caproni, ottiene 16 premi e ben 55 selezioni ufficiali^[2], tra cui Paris Courts Devant, San Marino Film Festival, Sedicicorto e Salento Finibus Terrae^[3].

Il successivo "Due giorni d'estate" ("Deux jours d'été", "Two days in summer") viene presentato al 67° Festival di Cannes nella sezione fuori concorso Short Film Corner^[4] e distribuito in 5 continenti, ottenendo inoltre 5 premi e 33 selezioni ufficiali in festival internazionali tra cui Mumbai International Film Festival, VideoCorto Nettuno, Formia Film Festival^[5] e Sardinia Film Festival. In entrambi i corti attore protagonista, pluripremiato, è il giovane Lorenzo Aloi oggi interprete di spicco della nuova generazione di attori italiani.

Nel 2016 Luca Dal Canto firma un docu-film breve dal titolo "L'alluvione ha sommerso" ("L'inondation a inglouti"), ispirato a Dino Campana e alla poesia "L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili" di Eugenio Montale. Il corto viene presentato a Bruxelles al Festival Maelstrom.

Del 2024 è invece "L'ultima figurina" ("The last sticker")^[6][7], cortometraggio di finzione dedicato alla gloriosa Unione Sportiva Livorno 1915, con il quale ottiene 9 selezioni ufficiali, 6 nomination e 4 premi, tra cui Miglior Cortometraggio all' Overtime Festival^[8] e la Mention d'Honneur ai cosidetti Oscar del Cinema e della Televisione Sportiva Ficts di Milano^[9].

Come fotografo realizza nel 2014 il progetto "I luoghi di Modigliani tra Livorno e Parigi", un viaggio nella vita dell'artista e uomo Amedeo Modigliani attraverso 50 luoghi immortalati oggi dopo 100 anni di cambiamenti socio-culturali e urbanistici^[10]. Dal progetto sono state realizzate 13 esposizioni in varie città tra cui Livorno^[11], Torino, Pisa, Marsiglia, Strasburgo^[12] e Parigi, dove nel 2024 è stato ospitato per 3 settimane nella libreria più antica della capitale francese^[13], la Librairie Jousseaume all'interno della celebre Galerie Vivienne^[14].

• Gruppo Labronico - documentario (2009)
• ll cappotto di lana - cortometraggio (2012)
• Due giorni d'estate - cortometraggio (2014)
• L'alluvione ha sommerso - cortometraggio (2016)
• L'ultima figurina - cortometraggio (2024)

• Luca Dal Canto, su IMDb, IMDb.com