Louder Than Bombs raccolta discografica | |
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Artista | The Smiths |
Pubblicazione | 16 marzo 1987 |
Durata | 72:10 |
Dischi | 1 |
Tracce | 24 |
Genere[1] | Jangle pop Indie pop |
Etichetta | Sire, Rough Trade |
Produttore | Vari |
Registrazione | aprile 1983–novembre 1986, Regno Unito |
Formati | CD, 2 LP, MC, download digitale |
Certificazioni | |
Dischi d'oro | Regno Unito[2] (vendite: 100 000+) Stati Uniti[3] (vendite: 500 000+) |
The Smiths - cronologia | |
Louder Than Bombs è la terza raccolta del gruppo musicale britannico The Smiths, pubblicata il 16 marzo 1987 dalla Sire Records e dalla Rough Trade Records[4].
Il disco raggiunse la posizione numero 62 nella classifica degli album Billboard 200 degli Stati Uniti.[5] Dopo la sua uscita nel Regno Unito, nel maggio 1987, raggiunse il numero 38 nelle classifiche britanniche. Nel novembre 2003 è stato inserito alla posizione 365 della lista dei 500 migliori album stilata dalla rivista statunitense Rolling Stone, e al numero 369 in una lista rivista del 2012.[6] L'album è stato certificato disco d'oro dalla RIAA nel 1990.
Il disco
[modifica | modifica wikitesto]L'album contiene tutti i singoli, e gran parte delle b-side, mai pubblicate, fino ad allora dalla band, negli Stati Uniti d'America. Strategicamente, quantomeno nelle intenzioni dell'etichetta, questo doppio album avrebbe dovuto sostituire sia The World Won't Listen che Hatful of Hollow, le due precedenti raccolte del gruppo pubblicate nel Regno Unito e di fatto inedite oltreoceano.[7]
La copertina, progettata dallo stesso Morrissey, mostra una foto originariamente pubblicata dal Saturday Evening Post e ritraente la scrittrice e drammaturga inglese Shelagh Delaney all'età di 19 anni, poco dopo il suo debutto letterario con il romanzo A Taste of Honey. Il romanzo ispirò molti testi di Morrissey tra cui, ad esempio, This Night Has Opened My Eyes in cui si narra la drammatica storia di Jo, una ragazza madre.[8]
Il titolo, Louder Than Bombs, è ispirato ad un verso tratto dalla novella By Grand Central Station I Sat Down And Wept, della scrittrice canadese Elizabeth Smart.[9]
Tracce
[modifica | modifica wikitesto]Testi di Morrissey, musiche di Johnny Marr.
- Is It Really So Strange? – 3:02
- Sheila Take a Bow – 2:41
- Shoplifters of the World Unite – 2:57
- Sweet and Tender Hooligan – 3:33
- Half a Person – 3:35
- London – 2:06
- Panic – 2:17
- Girl Afraid – 2:48
- Shakespeare's Sister – 2:08
- William, It Was Really Nothing – 2:10
- You Just Haven't Earned It Yet, Baby – 3:21
- Heaven Knows I'm Miserable Now – 3:34
- Ask – 3:15
- Golden Lights – 2:38 (Twinkle)
- Oscillate Wildly – 3:26
- These Things Take Time – 2:21
- Rubber Ring – 3:46
- Back to the Old House – 3:04
- Hand in Glove – 3:10
- Stretch Out and Wait – 2:37
- Please, Please, Please Let Me Get What I Want – 1:50
- This Night Has Opened My Eyes – 3:40
- Unloveable – 3:55
- Asleep – 4:16
Formazione
[modifica | modifica wikitesto]- Musicisti
- Altri musicisti
- Kirsty Maccoll – voce aggiuntiva (traccia 13 e 14)
- Craig Gannon - chitarra ritmica (Traccia 5,6,7,11,13 e 14)
- Produzione
- John Porter – produzione (tracce 1, 4, 7, 8, 10-14, 16, 18 e 21)
- Morrissey – produzione (tracce 2, 5, 6, 17, 23 e 24)
- Johnny Marr – produzione (tracce 2, 3, 5, 6, 17, 23 e 24)
- Stephen Street – produzione (tracce 5 e 6)
- The Smiths – produzione (tracce 9, 15, 19 e 20)
- Roger Pusey – produzione (traccia 22)
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ (EN) Stephen Thomas Erlewine, Louder Than Bombs, su AllMusic, All Media Network. URL consultato il 13 aprile 2016.
- ^ (EN) Louder Than Bombs, su British Phonographic Industry. URL consultato il 1º maggio 2022.
- ^ (EN) The Smiths - Louder Than Bombs – Gold & Platinum, su Recording Industry Association of America. URL consultato il 1º maggio 2022.
- ^ Carlo Bordone, Merry Melodies: Il pop in 100 album fondamentali, in Mucchio Extra, Stemax Coop, #22 Estate 2006.
- ^ The Smiths - Billboard Chart History, su billboard.com.
- ^ The Rolling Stone 500 Greatest Albums of All Time, su rollingstone.com. URL consultato il 2 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 6 aprile 2010).
- ^ Passions Just Like Mine - Release Info
- ^ Vulgarpicture - Artwork, su vulgarpicture.com. URL consultato il 9 dicembre 2011 (archiviato dall'url originale il 27 novembre 2011).
- ^ Album - Louder Than Bombs, su worldofmorrissey.com.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Stephen Thomas Erlewine, Louder Than Bombs, su AllMusic, All Media Network.
- (EN) Louder Than Bombs, su Discogs, Zink Media.
- (EN) Louder Than Bombs, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.