Lorenzo Nicola | |
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Nascita | Piossasco, 1917 |
Morte | Nikitovka, 26 gennaio 1943 |
Cause della morte | morto in combattimento |
Dati militari | |
Paese servito | Italia |
Forza armata | Regio Esercito |
Arma | Fanteria |
Corpo | Alpini |
Reparto | 5º Reggimento alpini |
Anni di servizio | 1937 - 1943 |
Grado | Tenente di complemento |
Guerre | Seconda guerra mondiale |
Campagne | Campagna italiana di Grecia Campagna italiana di Russia |
Battaglie | Seconda battaglia difensiva del Don |
Decorazioni | vedi qui |
dati tratti da Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959)[1] | |
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Lorenzo Nicola (Piossasco, 1917 – Nikitovka, 26 gennaio 1943) è stato un militare italiano insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria nel corso della seconda guerra mondiale.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Nacque a Piossasco, provincia di Torino, nel 1917, figlio di Ludovico e Matilde Pognanti.[2] Laureando in giurisprudenza presso l'Università di Torino, nel novembre 1937 si arruolò nel Regio Esercito e fu ammesso a frequentare la Scuola allievi ufficiali di Bassano del Grappa, da cui uscì con la nomina ad aspirante in forza nel 3º Reggimento alpini nel luglio 1938.[3] Conseguita la laurea, nel gennaio 1939 raggiunse il reggimento e promosso sottotenente prestò servizio di prima nomina venendo posto in congedo nell'ottobre dello stesso anno.[3] Richiamato in servizio attivo nel dicembre 1940 venne assegnato alla 49ª Compagnia del battaglione alpini "Tirano", prendendo poi parte alle operazioni belliche sul fronte greco-albanese e poi alle operazioni di guerra svoltesi nei Balcani nei territori occupati della ex Jugoslavia.[3] Rientrato in Patria nel giugno 1941 e promosso tenente, il 20 luglio 1942 partiva per l'Unione Sovietica al seguito della 2ª Divisione alpina "Tridentina".[3] Cadde in combattimento a Nikitovka il 26 gennaio 1943 durante le fasi della ritirata dell'ARMIR, mentre conduceva i suoi uomini all'assalto, colpito in piena fronte.[3] Fu insignito della medaglia d'oro al valor militare alla memoria.[4] A lui è intitolato un rifugio in provincia di Torino, nei pressi del col della Serva.[3]
Onorificenze
[modifica | modifica wikitesto]— Decreto del Capo Provvisorio dello Stato 9 dicembre 1947.[6]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare 1965, p.203.
- ^ Combattenti Liberazione.
- ^ a b c d e f Bianchi, Cattaneo 2011, p.438.
- ^ Bianchi, Cattaneo 2011, p.437.
- ^ Quirinale - scheda - visto 23 marzo 2023
- ^ Registrato alla Corte dei conti il 22 dicembre 1947, Esercito registro 26, foglio 399.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Andrea Bianchi e Mariolina Cattaneo, I quaderni dell'Associazione Nazionale Alpini. Il Labaro, Associazione Nazionale Alpini, 2011, ISBN 978-88-902153-1-5.
- Gruppo Medaglie d'Oro al Valore Militare, Le medaglie d'oro al valor militare volume secondo (1942-1959), Roma, Tipografia regionale, 1965, p. 203.
- Giovanni Messe, La guerra al fronte russo, Milano, Ugo Mursia Editore, 2005, ISBN 88-425-3348-3.
- Mario Rigoni Stern, Il sergente nella neve, Torino, Einaudi Ragazzi, 2001, ISBN 88-7926-359-5.
- Giulio Bedeschi, Centomila gavette di ghiaccio, Milano, Ugo Mursia, 1994, ISBN 88-425-1746-1.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Giacomo Brunengo
- Carletto Gavoglio
- Dario Chiaradia
- Francesco Cescato
- Roberto Bandini
- Pietro Bruno
- Giuseppe Rossi (1921-1943)
- Federico Colinelli
- Pasquale De Barbieri
- Cesare De Fabritiis
- Leonida Magnolini
- Amedeo Cremisi
- Paolino Zucchi
- Alfredo Serranti
- Ernesto Simini
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lorenzo, Nicola, su Combattenti Liberazione. URL consultato il 27 marzo 2023.
- Lorenzo, Nicola [collegamento interrotto], su MOVM. URL consultato il 27 marzo 2023.