Lorentzimys nouhuysi | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Lorentzimys Jentink, 1911 |
Specie | L.nouhuysi |
Nomenclatura binomiale | |
Lorentzimys nouhuysi Jentink, 1911 |
Lorentzimys nouhuysi (Jentink, 1911) è un roditore della famiglia dei Muridi, unica specie del genere Lorentzimys (Jentink, 1911), endemica della Nuova Guinea .[1][2]
Etimologia
[modifica | modifica wikitesto]L'epiteto generico è dedicato a Hendrikus Albertus Lorentz, esploratore olandese a capo della spedizione sui Monti Maoke nella Nuova Guinea occidentale, durante la quale fu catturato l'olotipo, mentre il termine specifico è dedicato a Jan Willem van Nouhuys, altro membro della spedizione.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di piccole dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 55 e 90 mm, la lunghezza della coda tra 110 e 125 mm, la lunghezza del piede tra 18,8 e 22,2 mm, la lunghezza delle orecchie tra 14,2 e 18,9 mm e un peso fino a 22,5 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio presenta un profilo arcuato, una scatola cranica tondeggiante, il rostro compresso lateralmente e con le ossa nasali che si estendono leggermente oltre la linea degli incisivi. Il palato è allungato e si estende posteriormente ben oltre le linee dentarie, i due fori palatali anteriori sono brevi ma larghi, le bolle timpaniche sono relativamente grandi. Gli incisivi superiori sono lisci e proodonti, ovvero con le punte rivolte in avanti, i molari sono molto ridotti e presentano delle cuspidi ben sviluppate.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 2 | 2 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 20 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga e soffice in L.n.alticola, mentre è più corta e ruvida in L.n.nouhuysi. Le parti dorsali sono bruno-rossicce, mentre quelle inferiori sono giallastre, con dei riflessi marroni. La gola è biancastra. La testa è corta e larga, il muso è bianco oppure grigio nella sottospecie L.n.alticola. Le vibrisse sono lunghe fino a 66 mm. Le orecchie sono insolitamente strette, affusolate e con l'estremità arrotondata. I piedi sono sottili, allungati e biancastri. La coda è più lunga della testa e del corpo, è uniformemente brunastra, termina con un piccolo ciuffo di peli ed è rivestita di circa 18 anelli di scaglie per centimetro. Le femmine hanno un paio di mammelle pettorali e due paia inguinali. Il Cariotipo è 2n=46 FN=52.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie arboricola con andatura saltatoria, attiva frequentemente di giorno. Preferisce nidificare in alberi di Pandanus, dove più adulti possono condividere il rifugio.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Si nutre di insetti, funghi e parti di piante.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Femmine con 2-4 embrioni sono state osservate nel mese di luglio.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è endemica della Nuova Guinea.
Vive nelle foreste tropicali tra gli 80 e 2.700 metri di altitudine.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Sono state riconosciute due sottospecie:
- L.n.nouhuysi: pianure della Nuova Guinea;
- L.n.alticola (Tate & Archbold, 1941): zone montane della Nuova Guinea oltre i 500 metri di altitudine.
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato il vasto areale e la popolazione numerosa, classifica L.nouhuysi come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Leary, T., Singadan, R., Menzies, J., Wright, D. & Aplin, K. 2008, Lorentzimys nouhuysi, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lorentzimys nouhuysi, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Novak, 1999.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- G.H.H.Tate, Results of the Archbold expeditions, no.65 the Rodents of Australia and New Guinea, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 97, n. 4, 1951.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lorentzimys nouhuysi
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