Locomotiva FS 211 | |
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Locomotiva a vapore | |
Anni di costruzione | 1869-1878 |
Anni di esercizio | 1919- |
Quantità prodotta | 3, immatricolate in Italia |
Costruttore | MÁVAG Sigl |
Scartamento | 1435 mm |
Massa in servizio | 38,6 t |
Massa aderente | 38,6 t |
Tipo di motore | a vapore |
Alimentazione | carbone |
Velocità massima omologata | 45 km/h |
Rodiggio | 0-3-0 |
Diametro ruote motrici | 1.180 mm |
Distribuzione | a cassetto piano, sistema Stephenson |
Tipo di trasmissione | a bielle |
Numero di cilindri | 2 |
Diametro dei cilindri | 460 mm |
Corsa dei cilindri | 632 mm |
Superficie griglia | 1,65 m² |
Superficie riscaldamento | 128,4 m² |
Pressione in caldaia | 8,5 bar |
Le locomotive gruppo 211 erano locomotive a vapore con tender per treni merci, di rodiggio 0-3-0, pervenute nel 1919 alle Ferrovie dello Stato Italiane come risarcimento danni bellici[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Le locomotive provenivano dal parco rotabili delle linee ferroviarie ungheresi dell'Impero austro-ungarico; erano state costruite in buona parte dalle fabbriche di locomotive Sigl e Neustädter Lokomotivfabrik di Vienna e MÁVAG di Budapest tra il 1868 e il 1878. Il gruppo "335" era stato costituito nel 1911 accorpando le locomotive simili di varie compagnie ferroviarie. In seguito alla sconfitta e alla dissoluzione dell'impero austroungarico al termine della prima guerra mondiale subì, come altri gruppi di locomotive, la cessione ad altri stati per ripagare i danni di guerra. L'Italia ne ebbe assegnate 3 unità, prese in carico dalle Ferrovie dello Stato ma presto demolite perché obsolete entro il 1928[2]
Corrispondenza locomotive ex MÁV e numerazione FS[2]
[modifica | modifica wikitesto]Numero e gruppo FS | numero e gruppo MÁV | fabbrica | anno di fabbricazione | demolizione o alienazione |
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211.001 | 335.060 | MÁVAG | 1878 | ? |
211.002 | 335.088 | Sigl Neustadt | 1870 | 1928 |
211.003 | 335.151 | Sigl Neustadt | 1870 | 1928 |
Caratteristiche
[modifica | modifica wikitesto]Le locomotive del gruppo 211 erano delle macchine per servizio merci a telaio esterno. Ad esse era accoppiato un tender a due assi. La caldaia era vapore saturo con pressione massima di esercizio di 8,5 bar. Il motore era a 2 cilindri a semplice espansione con distribuzione del vapore a cassetti piani e meccanismo di azionamento del tipo Stephenson. I cilindri avevano il diametro di 460 mm e una corsa di 632 mm. Il moto veniva applicato mediante biella motrice al secondo asse e mediante una biella di accoppiamento a tutti e tre gli assi. Raggiungevano la velocità massima di 45 km/h.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cornolò, p. 117.
- ^ a b Dati desunti da Pospichal Lokstatistic MÁV 335
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Cornolò, Locomotive di preda bellica. In relazione alla prima guerra mondiale, Parma, Ermanno Albertelli Editore, 2009. ISBN 978-88-87372-74-8