La litomanzia è una pratica divinatoria che consiste nel predire il futuro utilizzando rocce o la luce da esse riflessa. Questa pratica è particolarmente diffusa nelle Isole britanniche.[1]
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il primo rituale di litomanzia documentato proviene da Fozio, patriarca di Costantinopoli nel IX secolo, che descrisse un medico di nome Eusebio condurre pratiche divinatorie per mezzo di una piccola pietra, definita baetulum.[1][2] Secondo altre fonti, però, già Eleno aveva predetto la distruzione della città di Troia ricorrendo alla litomanzia.[3]
Pratica
[modifica | modifica wikitesto]In litomanzia possono essere lanciate due, tre o un numero indefinito di pietre per ottenere i responsi cercati di volta in volta.[4] Un popolare rito litomantico prevede l'utilizzo di 13 pietre da lanciare su una tavoletta; ognuna di esse rappresenta un concetto diverso: la fortuna, la magia, l'amore, il futuro, la vita domestica e il significato astrologico di alcuni pianeti (Mercurio, Venere, Marte, Giove, Saturno), del Sole e della Luna.[5]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b (EN) Theresa Cheung, The Element Encyclopedia of the Psychic World, Harper Element, 2006, p. 401, ISBN 978-0-00-721148-7.
- ^ (EN) Lewis Spence, An Encyclopaedia of Occultism, Dover Publications, 2003, p. 252, ISBN 978-0-486-42613-6.
- ^ (EN) Frederick Thomas Elworthy, Evil Eye the Origins and Practices of Superstition[collegamento interrotto], Kessinger Publishing, 2003, pp. 444–445, ISBN 978-0-7661-3242-9.
- ^ (EN) Jon Saint Germain, Lithomancy: Divination and Spellcraft with Stones, Crystals, and Coins, Lucky Mojo Curio Co., 2018, ISBN 978-0996147194.
- ^ (EN) James R. Lewis, Witchcraft Today: An Encyclopedia of Wiccan and Neopagan Traditions, ABC-CLIO, 1999, p. 177, ISBN 978-1-57607-134-2.