Linearità o linearità del segno linguistico è un concetto di linguistica sviluppato per la prima volta da Ferdinand de Saussure. Lo studioso, esaminando i vari tipi di codici, rileva come il linguaggio abbia l'unicità di sviluppare messaggi lineari che si esprimono nel tempo. Pertanto non è possibile recepirli immediatamente in tutti i loro componenti.[1] De Saussure, per meglio spiegare il concetto, fornisce l'esempio del segnale marittimo che esprime immediatamente un messaggio all'individuo. Al contrario, il linguaggio si sviluppa come una catena, in quanto riproduce i propri elementi uno dopo l'altro.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Linearità, su treccani.it. URL consultato il 31 gennaio 2020.
- ^ Introduzione alla linguistica generale, su bmanuel.org. URL consultato il 31 gennaio 2020.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Linearità, in Treccani.it – Enciclopedie on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.