La Lex Fannia,[1] così detta dal console Gaio Fannio Strabone, che nel 161 a.C. la propose, era una legge volta a limitare le spese che i romani potevano sostenere durante i giochi romani.[2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]La legge, proposta dal console e deliberata da un senatoconsulto, fissa il limite di spesa per i pranzi in 10 assi al giorno, tranne in 10 giorni al mese in cui si poteva arrivare a 30 assi di spesa. Durante i Ludi Romani, i Ludi Plebeii e i Saturnalia, tale limite era portato a 100 assi.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lex Fannia, su Nuovi Dizionari OnLine Simone. URL consultato il 28 marzo 2018 (archiviato dall'url originale il 28 marzo 2018).
- ^ a b Aulo Gellio, Noctes Atticae, II, 24
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- David Matz, Daily life of ancient Romans, 2002
