La Lettera di maestà è una lettera scritta da Rodolfo II del Sacro Romano Impero nel 1609 indirizzata a tutti gli abitanti della Boemia.
L'imperatore, seppur riluttante, scrisse un documento con il quale garantì la tolleranza religiosa a cattolici e protestanti in Boemia. Questa stessa lettera, inoltre, istituiva ufficialmente la Chiesa di Stato Protestante Boema.[1] Malgrado l'apertura dimostrata dall'imperatore, ad ogni modo, gli aristocratici boemi rimasero sempre molto sospettosi nei confronti di Rodolfo e intrattennero forti contatti con l'Unione Protestante tedesca. Una lettera simile venne inviata agli abitanti della Slesia.
Nel 1611, ad ogni modo, inspiegabilmente, Rodolfo permise a suo cugino Leopoldo di invadere la Boemia con settemila uomini. Un notevole insieme di truppe boeme riuscì a respingere Leopoldo verso la periferia di Praga e gli Stati Generali boemi chiesero a Mattia del Sacro Romano Impero di prendere le redini del loro governo.[2]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Veronica Wedgwood, The Thirty Years War, New York Review of Books, 2005.
- (EN) Geoffrey Parker, The Thirty Years War, Routledge, 1997.