Lenomys meyeri | |
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Stato di conservazione | |
Rischio minimo[1] | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Classe | Mammalia |
Superordine | Euarchontoglires |
Ordine | Rodentia |
Sottordine | Myomorpha |
Superfamiglia | Muroidea |
Famiglia | Muridae |
Sottofamiglia | Murinae |
Genere | Lenomys Thomas, 1898 |
Specie | L.meyeri |
Nomenclatura binomiale | |
Lenomys meyeri Jentink, 1879 | |
Sinonimi | |
L.m.lampo, L.longicaudus |
Lenomys meyeri (Jentink, 1879) è l'unica specie del genere Lenomys (Thomas, 1898), endemica dell'isola di Sulawesi.[1][2]
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Dimensioni
[modifica | modifica wikitesto]Roditore di grandi dimensioni, con lunghezza della testa e del corpo tra 257 e 268 mm, la lunghezza della coda tra 272 e 280 mm, la lunghezza del piede tra 46 e 49 mm, la lunghezza delle orecchie tra 26 e 28 mm e un peso fino a 325 g.[3]
Caratteristiche craniche e dentarie
[modifica | modifica wikitesto]Il cranio è grande, robusto e presenta delle creste sopra-orbitali prominenti, un palato ristretto e le bolle timpaniche grandi. Gli incisivi superiori sono larghi, robusti, arancioni ed ortodonti, ovvero con le punte rivolte verso il basso, mentre i molari molto grandi, con la corona elevata e le cuspidi appuntite.
Sono caratterizzati dalla seguente formula dentaria:
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 0 | 0 | 3 |
Totale: 16 | |||||||
1.Incisivi; 2.Canini; 3.Premolari; 4.Molari; |
Aspetto
[modifica | modifica wikitesto]La pelliccia è lunga, densa e soffice. Il colore delle parti dorsali è fulvo, mentre le parti ventrali e la parte interna degli arti è marrone chiaro con la punta dei peli biancastra. Le orecchie sono corte ed arrotondate. Le vibrisse sono brune con la punta bianca. I piedi sono corti e larghi. Il pollice è ridotto ad una grossa protuberanza arrotondata della mano, con all'estremità un'unghia appiattita. L'alluce è corto, non opponibile, con il cuscinetto terminale grande, che ricopre quasi tutta la sua superficie ventrale. Il suo artiglio è accorciato, appuntito e ricurvo. I cuscinetti plantari e palmari sono molto grandi. La coda è più corta della testa e del corpo, ed è scarsamente ricoperta di peli, nerastra vicino alla base, bianco-giallastra all'estremità. Le femmine hanno due paia di mammelle inguinali.
Biologia
[modifica | modifica wikitesto]Comportamento
[modifica | modifica wikitesto]È una specie notturna e terricola, dove vive in cunicoli e tane. Talvolta si arrampica sugli alberi.
Alimentazione
[modifica | modifica wikitesto]Probabilmente si nutre di foglie, frutti, felci e qualche insetto.
Riproduzione
[modifica | modifica wikitesto]Le femmine partoriscono probabilmente un solo piccolo per volta.
Distribuzione e habitat
[modifica | modifica wikitesto]Questa specie è diffusa a Sulawesi e sull'Isola di Sangihe.
Vive nelle foreste tropicali umide di pianura e montane.
Tassonomia
[modifica | modifica wikitesto]Nel 2015 è stata scoperta una nuova specie più piccola, L.grovesi, sulla base di resti subfossili di semi-arcate dentarie. Probabilmente è da ritenersi estinta[4]
Conservazione
[modifica | modifica wikitesto]La IUCN Red List, considerato l'areale esteso, classifica L.meyeri come specie a rischio minimo (Least Concern).[1]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b c (EN) Musser, G. & Ruedas, L. 2008, Lenomys meyeri, su IUCN Red List of Threatened Species, Versione 2020.2, IUCN, 2020.
- ^ (EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Lenomys meyeri, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN 0-8018-8221-4.
- ^ Musser, 2014.
- ^ Musser GG, Characterisation of the endemic Sulawesi Lenomys meyeri (Muridae, Murinae) and the description of a new species of Lenomys (PDF), in Taxonomic Tapestries, 2015.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- F.A. Jentink, On various species of Mus, collected by S.C.I.W. van Musschenbroek Esq. in Celebes, in Notes from the Leyden Museum, vol. 19, n. 1, 1879.
- Oldfield Thomas, On Mammals from the Philippine Islands, in Transactions of the Zoological Society of London, vol. 14, 1898.
- Ronald M. Novak, Walker's Mammals of the World, 6th edition, Johns Hopkins University Press, 1999. ISBN 9780801857898
- Musser GG, A systematic review of Sulawesi Bunomys (Muridae, Murinae) with the description of two new species, in Bulletin of the American Museum of Natural History, vol. 392, 2014.
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Lenomys meyeri
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