La legge di Little, parte della teoria delle code, è stata formulata nel 1961 da John D. C. Little, professore del MIT Sloan School of Management.
La legge di Little
[modifica | modifica wikitesto]Essa stabilisce che:
«Il numero medio di clienti in un sistema è uguale al tasso medio di arrivo moltiplicato per il tempo medio nel sistema.»
Uso
[modifica | modifica wikitesto]Questa legge è utilizzata nella gestione degli impianti industriali per stabilire il tempo di attraversamento, il ritmo produttivo o il materiale che è in lavorazione durante il tempo di attraversamento in un sistema produttivo. Indicando con:
- Ta = tempo di attraversamento del sistema
- TH = throughput del sistema
- WIP = work in progress
Avremo che:
Noti i valori di due paramenti si può facilmente conoscere il valore del terzo. È quindi possibile ottenere una stessa produttività sia con un sistema snello (WIP e Ta bassi) che con un sistema più pesante caratterizzato da alti tempi di attraversamento e WIP. Inoltre si può facilmente evincere che se nel sistema è presente del WIP il Ta è non nullo.
Corollario
[modifica | modifica wikitesto]Vi è stato aggiunto anche un suo corollario:
«Il tempo medio in un sistema è uguale al tempo medio in coda più il tempo medio necessario per ricevere il servizio.»
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Little, J. D. C. A Proof of the Queueing Formula L = λ W Operations Research, 9, 383-387 (1961).
- Keilson, J. and L. D. Servi, A distributional form of Little's Law, Operations Research Letters, 7, 223-227,(1988).
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Little's Law su web.mit.edu (PDF), su web.mit.edu.