San Lazzaro il lebbroso | |
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Incisione raffigurante Lazzaro e il ricco epulone | |
Mendicante | |
Venerato da | Chiesa cattolica |
Ricorrenza | 21 giugno |
Patrono di | malati di lebbra |
Lazzaro è il mendicante lebbroso protagonista della parabola di Gesù "Lazzaro e il ricco epulone", riportata solo dal Vangelo di Luca (16,19-31[1]).
Culto
[modifica | modifica wikitesto]La tradizione della Chiesa cattolica lo venera come santo protettore dei malati di lebbra, anche perché, essendo l'unico personaggio delle parabole di Gesù ad essere indicato con un nome proprio, molti ritengono che il racconto si riferisca a una persona realmente esistita.
I lazzaretti devono a lui il proprio nome e molti paesi sorti attorno a questi antichi ospedali hanno Lazzaro come patrono.
Memoria liturgica il 21 giugno.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Lc 16,19-31, su La Parola - La Sacra Bibbia in italiano in Internet.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Lazzaro, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- (EN) Lazarus, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- Lazzaro, su Santi, beati e testimoni, santiebeati.it.