Lazzaro Mongiardini o Mongiardino (XVIII secolo – inizi del XIX secolo) è stato un matematico e religioso italiano.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lazzaro Mongiardini fu un padre caracciolino, consultore della Congregazione dei riti dal 1770 al 1801.[1] Fu procuratore generale del proprio Ordine, i Chierici regolari minori,[2] dal 1780 al 1786.[1]
Nel 1797, quando i suoi confratelli dovettero abbandonare la chiesa di Santa Fede a Genova, Mongiardini rimase a reggerla come priore,[3] e vi fu parroco nel 1799;[4] in quell'anno fu cacciato da Santa Fede per ragioni politiche ma vi ritornò l'anno seguente come legittimo parroco,[5][6] restandovi fino al novembre del 1802, quando fu sostituito da un confratello.[3]
Opere
[modifica | modifica wikitesto]- (LA) Exercitationis mathematicae de physico radiorum luminis parallelismo, Firenze, Francesco Moücke, 1759.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Claudio De Dominicis, Amministrazione pontificia 1716-1870, repertorio biografico, vol. II (lettere M-Z) (PDF), su accademiamoroniana.it. URL consultato il 26 novembre 2021.
- ^ Notizie per l'anno 1794, Roma, Stamparia del Chracas, 1794, p. 141.
- ^ a b Giornale degli studiosi di lettere, scienze, arti e mestieri, vol. 2, Fratelli Pagano, 1870, p. 42.
- ^ Luigi Persoglio, Memorie storiche di S. Fede vergine e martire e della chiesa ad essa intitolata in Genova, Tipografia arcivescovile, 1873, p. 61.
- ^ La settimana religiosa, periodico religioso di Genova, anno XXIII, Genova, Tipografia della Gioventù, 1893, p. 187.
- ^ Ernesto Codignola (a cura di), Carteggi di giansenisti liguri, vol. 1, Le Monnier, 1941, p. CLIII.