In ambito ferroviario, il termine lateralizzazione indica il controllo della chiusura delle porte delle carrozze viaggiatori.
Tale controllo viene reso possibile da apparecchiature presenti sia sulle cabine di guida (delle locomotive e delle carrozze-pilota), sia su tutte le carrozze interposte. Il macchinista, iniziando il servizio, tramite un pulsante inizializza la lateralizzazione, cioè rende elettricamente attivo il controllo delle porte chiuse e la concessione del consenso per la loro apertura manuale. La lateralizzazione attiva viene segnalata in cabina di guida da una luce blu. A treno fermo il macchinista sblocca le porte con un pulsante dal lato occorrente per espletare il servizio, ed i viaggiatori possono aprire le porte servo-assistite. Poi per la partenza il capotreno, con una chiave quadra utilizzando i commutatori posti vicino alle porte, comanda la chiusura delle stesse eccetto la sua, ordina la partenza e sale, chiudendo anche la porta dove si trova. Se tutto funziona, il macchinista riceve una segnalazione verde in cabina di "blocco porte" chiuse e può avviare il convoglio.
Dal 1º gennaio 2013, su disposizione dell'ANSF, tutte le carrozze devono essere dotate di lateralizzazione per circolare sulla rete gestita da RFI[1].
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Trenitalia DEIF n° 19.2 del 1º febbraio 2012 (PDF), su inmarcia.it.
- Trenitalia DEIF n° 19.4 del 21 dicembre 2012 (PDF), su inmarcia.it.
- Trenitalia DEIF n° 37.2 del 21 dicembre 2012 (PDF), su inmarcia.it.
- Trenitalia PEIF n° 28 del 31 dicembre 2012 (PDF), su inmarcia.it.