Laosuchus | |
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Ricostruzione di Laosuchus naga, in raffronto con le dimensioni di un uomo | |
Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Animalia |
Phylum | Chordata |
Subphylum | Vertebrata |
Superclasse | Tetrapoda |
Superordine | Reptiliomorpha |
Ordine | Chroniosuchia |
Genere | Laosuchus |
Laosuchus è un genere estinto di tetrapodi, appartenente ai croniosuchi. Visse tra il Permiano superiore e il Triassico inferiore (circa 252 - 249 milioni di anni fa) e i suoi resti fossili sono stati ritrovati in Laos e in Cina.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]Questo animale è noto per un cranio con mandibole in ottimo stato di conservazione, lungo circa 26 centimetri. Il cranio era lungo e basso, di aspetto simile a quello dei coccodrilli: il muso era allungato e vi erano numerosi denti molto aguzzi lungo i margini delle mascelle. Una scansione del fossile del cranio di questo animale ha rivelato la struttura interna: erano presenti canali stretti e bassi nelle ossa di fronte agli occhi, identificati come componenti interni del sistema della linea laterale. Strutture interne più complesse e diramate sono state ritrovate verso la punta del muso e della mandibola; queste strutture potrebbero essere stati canali neurovascolari, che negli animali odierni possono essere usati per captare il calore (termoricezione) o cambi di pressione (meccanoricezione). Si suppone che Laosuchus, come tutti i croniosuchi, fosse dotato di un corpo ricoperto da file di piastre ossee a protezione del dorso e della coda.
Classificazione
[modifica | modifica wikitesto]La specie tipo Laosuchus naga venne descritta per la prima volta nel 2018, sulla base di fossili ritrovati in Asia sudorientale (Laos), in terreni risalenti al passaggio fra Permiano e Triassico. Nel 2021 vennero descritti altri fossili ritrovati in Cina, in terreni risalenti alla fine del Permiano, e vennero attribuiti a una nuova specie: Laosuchus hun.
Numerose caratteristiche di Laouschus lo identificano come un membro dei croniosuchi, un gruppo di enigmatici tetrapodi dall'aspetto affine a quello dei coccodrilli, forse rappresentanti dei rettiliomorfi. Secondo gli autori della prima descrizione, le caratteristiche uniche di Laosuchus non permettono di classificarlo né tra i Chroniosuchidae né tra i Bystrowianidae, le due famiglie note di questo gruppo. Lo studio del 2021, invece, indica Laosuchus come un membro dei Chroniosuchidae.
Paleoecologia
[modifica | modifica wikitesto]Gli studiosi autori della prima descrizione hanno ipotizzato che il sistema di linea laterale di Laosuchus fosse utile all'animale per riconoscere un movimento nell'acqua delle possibili prede (in modo simile a i pesci predatori) mentre il sistema neurovascolare poteva essere utile per riconoscere increspature superficiali dell'acqua causate dalle prede (come nei moderni coccodrilli).
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Arbez, Thomas; Sidor, Christian; Steyer, J.-Sebastien (2018). "Laosuchus naga gen. et sp. nov., a new chroniosuchian from South-East Asia (Laos) with internal structures revealed by micro-CT scan and discussion of its palaeobiology". Journal of Systematic Palaeontology. doi:10.1080/14772019.2018.1504827
- Liu, J.; Chen, J. (2021). "The tetrapod fauna of the upper Permian Naobaogou Formation of China: 7. Laosuchus hun sp. nov. (Chroniosuchia) and interrelationships of chroniosuchians". Journal of Systematic Palaeontology. Online edition. doi:10.1080/14772019.2021.1873435