Lamberto Montaperto | |
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Signore di Rachalfadali | |
In carica | XIII secolo |
Successore | Bartolomeo Montaperto |
Altri titoli | Signore di Cometi e di Caltasuldemi |
Nascita | XIII secolo |
Dinastia | Montaperto |
Padre | Gaspare Montaperto |
Madre | Petronilla Opezzinga |
Consorte | Costanza Lauria |
Figli | Bartolomeo e Marchisia |
Religione | cattolica |
Lamberto Montaperto (XIII secolo – poco prima del 1296) fu signore di Raffadali.
Biografia
[modifica | modifica wikitesto]Lamberto Montaperto era figlio di Gaspare Montaperto e di Petronilla Opezzinga.[1] Nel 1268 il cugino Giacomo Lupino gli fece dono di due casali, Cometi e Corumburgi.[2] Nello stesso anno prese parte alla sollevazione contro gli angioni. Per la sua partecipazione alla rivolta i casali precedentemente ricevuti gli furono confiscati.[3]
Nel 1283 re Pietro I di Sicilia lo pose tra gli equites. Nel 1289 acquisì da Bommartino di Agrigento il casale di Rahalfadali. Nel 1295 è signore del feudo di Caltasuldemi.[3]
Sposò Costanza di Lauria, sorella di Ruggiero di Lauria, ammiraglio, dalla quale ebbe due figli, Bartolomeo, detto Bartuccio, e Marchisia.[3][4]
Nell'inventario redatto da Ruggiero di Lauria, suo procuratore testamentario, sono riportati i seguenti possedimenti, di cui non è sempre certa la natura burgensatica o feudale: Bigiru, Boagini, Burgio, Sicarum, Caltasuldemi, Camemi, Corumbuteri, metà Chumeti, Rahalfadali, Guastanella, Sinaci, Budermi, Iancassi, Rahalturchi, San Lorenzo, Durulberi, Haynchucaffi, Chalue, Gruttaleoni, Garalici, Mintinelli, Medici, Vigini.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Francesco Maria Emanuele Gaetani, Della Sicilia nobile, vol. 2, Parte seconda, Palermo, Stamperia dei Santi Apostoli per Pietro Bencivenga, 1754.
- Antonino Marrone, Repertorio della feudalità siciliana (1282-1390), Palermo, Associazione Mediterranea, 2006, SBN IEI0251192.