La sedia di lillà | |
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Artista | Alberto Fortis |
Autore/i | Alberto Fortis |
Genere | Pop |
Data | 1979 |
Etichetta | Philips |
Durata | 5:19 |
La sedia di lillà è un brano musicale del cantautore italiano Alberto Fortis, appartenente al suo primo album in studio dal titolo eponimo Alberto Fortis (1979).
Testo
[modifica | modifica wikitesto]Il testo del brano, che si rivela essere una sorta di poesia, ha un significato personale per il cantautore e contiene temi comuni a tutto l'album come l'amore come fonte di sofferenza e l'amicizia tradita.[senza fonte]
Il brano è incentrato su una persona (che nella realtà era lo zio di Fortis, Ugo) costretta a vita sulla sedia a rotelle, che nel brano è metaforicamente denominata Sedia di lillà. Nella realtà Ugo perse la capacità di camminare a seguito di un banale incidente domestico, mentre nel brano non vi si fa alcun riferimento alla causa.[1]
Il finale tragico della canzone, il suicidio, non riguarda il parente di Alberto che non si tolse mai la vita ma solo il personaggio della canzone.[2]
La canzone, nonostante sia tratta da un'esperienza del tutto personale, riesce nell'intento di trasmettere messaggi universali; questo avviene quando l'uomo, condannato ad un destino infelice, decide di iniziare a dare una serie di consigli al protagonista del brano.[3]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Canzoni contro la guerra: Alberto Fortis - La sedia di lillà, su www.antiwarsongs.org. URL consultato il 17 luglio 2024.
- ^ AnnaM, La sedia di lillà, su Soproxi, 31 ottobre 2018. URL consultato il 23 febbraio 2024.
- ^ STORIE DI CANZONI Alberto Fortis – “La sedia di lillà”, su Fancity Acireale, 23 marzo 2022. URL consultato il 23 febbraio 2024.